Abbandonata Pianfei lasciandosi alle spalle la grossa rotatoria vicino al campo sportivo lungo la statale che porta a Chiusa Pesio, e una volta superato il piccolo cimitero fra i campi, alla propria destra con Via Viglioni iniziare una tappa di lunghezza media resa subito piacevole da una prima parte di traccia boschiva che parte fra i campi a ridosso dell’abitato dell’ultimo e isolato gruppo di case in località Viglioni.

Raggiunta la località Fenogli con meno di un’oretta di cammino, e seguendo l’asfalto si avranno sul fondo i primi assaggi di un paesaggio collinare langarolo sulla direttrice sud orientale verso Montaldo e Villanova di Mondovì, con una bella chiesa isolata in mezzo a un prato alla propria destra.

Da qui ci vorranno circa due ore per riconquistare un sentiero una volta attraversato il bel centro di Villanova Mondovì e superato il fiume Ellero che fa confine con il comune di Frabosa con il ponte abbastanza trafficato della SP37 (Via Frabosa) in zona Gosi, e imboccando e percorrendo tutta Via Martinetto (alla propria sinistra) che si fa Via Forea in collina fino a “Case Navea”

Un piacevole percorso nel bosco ridiscenderà lentamente fino a tornare asfalto su una secondaria per nulla trafficata di collina che toccherà diverse località fatte di abitazioni isolate quali Griseri, Revelli e Vivalda, prima di raggiungere il quieto abitato della storico borgo Monastero Vasco, del quale Roapiana è piccolo sobborgo.

Il paese in sé, non offre grandi attrattive, ma risulta punto tappa obbligato sulla via di Genova per avere un cammino ragionevole in termini di distanza e primi dislivelli.

Il camminatore più allenato, può pensare di allungare la giornata per raggiungere l’abitato di Montaldo Mondovì, contando altri 9 km circa e poco più di tre ore di cammino in più.