L’itinerario proposto collega il borgo di Piobbico, importante stazione climatica marchigiana caratterizzata dall’imponente mole del Castello Brancaleoni con il piccolo borgo rurale di Pieia, situato sull’altro versante del Monte Nerone, che viene interamente attraversato da un percorso piuttosto lungo ed impegnativo (6-7 ore) ma appagante per la qualità dei paesaggi incontrati.
Il percorso
La partenza si trova all’interno del paese, non lontano dal parco pubblico delle Acque Minerali, ed il percorso inizialmente coincide con il sentiero CAI n.3 e consiste in una comoda risalita, quasi tutta su strada (dapprima asfaltata e poi sbrecciata), che conduce ai ruderi dei Muracci, un tempo antica residenza dei signori di Piobbico, i Brancaleoni.
Raggiunti i ruderi (quota 700m) si svolta a sinistra sul sentiero n.2 e si inizia la parte più difficile della salita, che attraversa un paio di ampi prati scoscesi intervallati dal caratteristico “Passo della Madonna”, fino a giungere al Rifugio Corsini, che nella stagione invernale è a servizio degli impianti di risalita, spesso aperto anche in estate con la possibilità di gustarne la buona cucina composta da piatti tipici locali.
Oltrepassato il rifugio si imbocca il tratto finale del sentiero n.1, risalendo con notevole pendenza proprio sotto il tracciato dello skilift, attraversando quindi un boschetto fino a giungere, mediante uno stretto passaggio, sui prati sommitali del Monte Nerone, con la sua inconfondibile vetta occupata dalle antenne dell’impianto RAI.
Si oltrepassa quindi la strada asfaltata che conduce all’inaccessibile cima nei pressi di un punto di sosta con panchine e tavoli, per poi iniziare a scendere sull’altro versante lungo il Sentiero Italia, inizialmente con leggera pendenza fino a raggiungere un altro rifugio attrezzato, La Cupa, superato il quale si prosegue per alcune centinaia di metri lungo la strada asfaltata che conduce a Cerreto, che si abbandona nei pressi di un prato (fare attenzione alla segnaletica posta in terra che potrebbe essere coperta dalla vegetazione soprattutto in primavera-estate) iniziando a scendere repentinamente all’interno del bosco.
Il sentiero prosegue quindi, sempre in discesa, lungo il versante sud del Nerone, incrociando più volte la vecchia strada sbrecciata un tempo di servizio ad una vicina cava ed oggi in disuso, fino al punto in cui si effettua un taglio nel bosco, si superano dei gradini di roccia che formano quasi delle “scalette”, e si affronta, infine, un ripido ghiaione in cui si perdono rapidamente più di 100 metri di quota, piombando letteralmente dall’alto sul caratteristico abitato di Pieia.
A poca distanza dal paese merita una visita lo splendido arco naturale di Fondarca, raggiungibile in circa 15 minuti di cammino seguendo il sentiero n. 20, principale attrattiva di questa impervia zona.
L’itinerario proposto collega il borgo di Piobbico, importante stazione climatica marchigiana caratterizzata dall’imponente mole del Castello Brancaleoni con il piccolo borgo rurale di Pieia, situato sull’altro versante del Monte Nerone, che viene interamente attraversato da un percorso piuttosto lungo ed impegnativo (6-7 ore) ma appagante per la qualità dei paesaggi incontrati. Il percorso La partenza si trova all’interno del paese, non lontano dal parco pubblico delle Acque Minerali, ed il percorso inizialmente coincide con il sentiero CAI n.3 e consiste…
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