Percorso di facile escursionismo, adatto anche a MTB e cavallo, con vasti panorami sulla valle del fiume Fiora di cui in alcuni tratti lambisce le rive. Di recente, lungo parte del percorso indicato, è stata collocata della cartellonistica con la denominazione Sentiero 002 Rete Escursionistica Toscana (R.E.T.).
Difficoltà: E. Tempo netto 6 ore. Dislivello 535 metri in salita; 425 metri in discesa
Attraversato interamente il centro storico di Pitigliano, 313 m, si imbocca Via di Porta di Sovana su splendida scalinata e si supera la porta sorretta ancora in parte da mura etrusche: al termine delle scale si piega a sinistra e subito dopo a destra in direzione della via cava di Poggio Cani. Sempre scendendo si va ora a destra immettendosi nella via cava, che risente di recenti interventi di consolidamento, arrivando in breve all’asfalto che si segue verso destra per circa 100 metri sino al bivio sulla sinistra, segnalato da un cartello esplicativo, per la via cava di Fratenuti (15 min.).
Si guada con facilità il fosso Meleta, affluente della Lente, che a sua volta confluisce nel fiume Fiora, e subito dopo si imbocca, in lieve salita tra alte pareti di tufo, la via cava di Fratenuti, tra le più spettacolari di tutta l’area. L’origine del nome sembra sia la presenza – nella parte alta della via – di un convento di clausura, e quindi di “frati muti”. Finita la via cava si prosegue su sterrato, con vista sulla valle del fiume Lente, protetti a tratti da una staccionata di legno, si lascia a destra un casolare, si traversa un fossetto con edicola votiva, si passa a fianco di un riparo sottoroccia raggiungendo così una strada asfaltata, 291 m (45 min.).
Si prosegue ora verso destra per lungo tratto su asfalto sino a raggiungere la località Meletello, al termine di una discesa su sterrato, ormai sulla piana del fiume Fiora (1 ora). Si prende quindi a sinistra, passando a fianco di un podere, 165 m; dopo 500 metri di lieve salita, con breve deviazione sulla destra si può raggiungere un gruppo di massi in cima a Poggio Rota, oggetto negli ultimi anni di particolare attenzione da parte di studiosi locali. In breve si raggiunge la SS74 Maremmana in località Pietramora, 247 m (45 min.).
Si prosegue dritto su asfalto attraversando la statale e si lascia a sinistra un podere traversando il fosso Roiana. Si piega ora nettamente a destra e, superato un podere (Casale Selva), ad un primo bivio a sinistra si prosegue dritti piegando subito dopo a destra per scendere nella valle del Fiora riprendendo la SS74 nei pressi della località Mirafiora, vicino ad un ristorante, 170 m (45 min.).
Si traversa su asfalto il ponte stradale sul fiume Fiora (a monte gli imponenti resti del vecchio ponte di origine romana, bombardato dagli Alleati nel 1944); subito dopo si imbocca lo sterrato che sale a sinistra ed al primo bivio si va ancora a sinistra. Qui si lascia il percorso denominato “Sentiero 002 Rete Escursionistica Toscana (R.E.T.)” e si va nuovamente a sinistra su buon sterrato in lieve discesa fino ad un bivio a T dove si va ancora a sinistra. Si prosegue con saliscendi lungo la strada sterrata, con il fiume Fiora sulla sinistra, fino ad un bivio: si ignora la strada che sale a destra e si prosegue ancora una volta verso sinistra. In questa zona si trovano una tomba etrusca a dado e massi squadrati e lavorati di grandi dimensioni.
Si prosegue ancora in discesa fino ad arrivare in vista di una grande ansa del fiume Fiora: prima di scendere nei campi occorre imboccare (154 m) un sentiero sulla destra in lieve discesa che dopo aver attraversato boschi e campi ci porta in una grande radura con un ciliegio isolato sulla destra. Si esce dalla radura e si prosegue ora nuovamente su sterrata raggiungendo in breve un bivio, nei pressi della confluenza del fosso Bianco nella Fiora (132 m) (1 ora 10 min.).
Si sale verso destra su agevole carrareccia, si superano in località Lascone diversi casali e case isolate, si traversa la località Secchete (340 m) e si incrocia un’ampia sterrata, purtroppo abitualmente percorsa dalle autovetture (287 m) (1 ora e 20 min.).
Qui ritroviamo il Sentiero 002 della R.E.T..; si va a sinistra ed in breve si raggiunge una biforcazione (20 min.).
Proseguendo dritto si raggiungerebbe poco dopo la SP Farnese – Manciano; il percorso abbandona invece la sterrata e, girando a destra su sentiero in salita, arriva a Manciano, con un ultimo breve tratto su asfalto, (444 m) (30 min.).
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