L’escursione di oggi fa parte di un progetto di Montagna Terapia realizzato per un Dipartimento di Salute Mentale di una Asl di Roma, insieme al Cai di Roma. Tutti i sentieri realizzati con queste modalità si trovano nell’itinerario “I sentieri dei sogni”. La descrizione e le foto sono state realizzate grazie al contributo dei partecipanti.
Anello dei Faggi
Descrizione del percorso
La nostra escursione in faggeta non inizia dal parcheggio che in molti conoscono alla fine della Strada Provinciale Faggeta SP 62, ma qualche km prima, nel parcheggio/belvedere dell’ostello (non in uso, purtroppo). Invece di continuare in salita verso la faggeta percorriamo il tratto asfaltato verso il basso, verso Soriano. Alla nostra destra le pendici del Cimino, a sinistra una recinzione di pali nuovi e reti da pollaio. Dopo poco, sulla destra, incontriamo una strada che sale e un cartello che ci informa che siamo in località Poggio Orlando, a 754 metri s.l.m.. Questa via, ogni tanto costituita da selciato, si snoda parallela alla provinciale ed è caratterizzata da un percorso atletico, con strumenti lungo la via. E’ una strada attorniata da castagni selvatici.
Ci ricongiungiamo alla strada asfaltata, ma non la imbocchiamo, bensì svoltiamo a sinistra in salita per il sentiero nel bosco. Dopo alcuni zig-zag, facendo attenzione ai segni bianco/rossi del Cai, entriamo nella faggeta vera e propria e l’atmosfera si fa magica. Si arriva così, dopo una breve discesa, allo spiazzo con i cartelli informativi del bosco, da dove dovremo prendere le scale in salita e giungere, in breve (10 minuti circa) alla vetta del Monte Cimino, caratterizzata da una torre su cui sono state installate delle antenne. Da qui riprendiamo il sentiero 103 e ci inoltriamo in un tratto pianeggiante e suggestivo, protetti da un tetto di rami e foglie.
In prossimità del bivio del sentiero 103 che porta a Poggio Nibbio, Viterbo e alla Via Francigena, vicino a un grande faggio caduto, noi aggiriamo quest’ultimo sulla sinistra e ci dirigiamo in piano. Il sentiero è segnato, oltre che dal terreno battuto, anche dai segni bianco/rossi del Cai e ci porta facilmente al cartello sulla geologia.
Da qui prendiamo a sinistra in discesa (fare attenzione il percorso è poco segnato, usare tracciato gpx) e dopo aver raggiunto il fondo della piccola valle, andiamo verso destra e il piazzale informativo che abbiamo già incontrato. Da qui andiamo per il piazzale con il bar/ristorante e dopo aver visitato il Sasso Naticherello, prendiamo l’asfaltata a scendere, fino a ritrovarci nel punto di congiunzione con la strada selciata dell’andata. Ripercorriamo la strada già fatta e ci ritroviamo al parcheggio/belvedere dell’ostello.
L’escursione di oggi fa parte di un progetto di Montagna Terapia realizzato per un Dipartimento di Salute Mentale di una Asl di Roma, insieme al Cai di Roma. Tutti i sentieri realizzati con queste modalità si trovano nell’itinerario “I sentieri dei sogni”. La descrizione e le foto sono state realizzate grazie al contributo dei partecipanti. Anello dei Faggi Descrizione del percorso La nostra escursione in faggeta non inizia dal parcheggio che in molti conoscono alla fine della Strada Provinciale Faggeta…
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