Questo progetto nasce dalla scommessa che tutta l’Italia sia percorribile a piedi, senza macchina, senza nemmeno prendere un treno o un bus. L’idea è che ognuno di noi può condividere i percorsi a piedi che conosce. Una mappatura del nostro territorio, tale da farci esclamare: “Ammappa l’Italia!“.
Prato Ciorliero Punta Eco
- Regione: Piemonte
- Durata: 4h
- Difficoltà: escursionisti esperti
- Natura: 100%
- Percorribilità: piedi
- scarica il gpx del percorso
- Versione stampabile
Punta Eco e Bric Cassin, da Prato Ciorliero Mappato da Antonio (Compagnia dell’Anello) Quella percezione, quasi sempre ingiustificata, che ti fa presagire un piacevole evento sempre più imminente, scaturente a volte da una mezza frase o da una foto pubblicata su facebook: era nell’aria, questo giovedì lo potremmo intitolare “Il giorno del ritorno dell’Angelo”… Il “nostro caro Angelo”, come cantava l’indimenticato Lucio Battisti, ebbene sì, dopo un breve esilio (o meglio, rimpatrio) in quel di Romagna, sua terra d’origine, comprensivo…
Altro da sapere
Escursione effettuata il 2 Luglio 2020
Compagnia dell’Anello formata da: Angelo, Antonio, Franco, Josè e Osvaldo con la gradita partecipazione di Barbara e Giovanni
Località di partenza: Prato Ciorliero di Acceglio 1940m – Valle Maira CN
Punto più elevato raggiunto: Punta Eco 2707m
Dislivello cumulato in ascesa: 1019m
Sviluppo complessivo del percorso: 9,6 km
La bacheca del percorso
Note toponomastiche: Acceglio: l’antica denominazione Ocilium deriva dal latino ad cilium in riferimento alla posizione dell’insediamento allungato sul ‘ciglio’ del Torrente Maira e alla base del pianalto superiore della valle; Unerzio: localm. Valoun Unèrsi – Unèrsi, italianizzato in Unerzio, pare risalire all’antico ‘sfruttamento comunitario’ del territorio. Se invece il toponimo derivasse da Univers, antica denominazione del vallone, potrebbe invece porsi in riferimento all’orientamento del vallone, volto a Nord; Chialvetta: localm. Ruà Chialvèto o Quiarvèto, il toponimo, dal prov. Cleivetta, corrisponde a ‘luogo chiuso tra alte montagne’; Pratorotondo: localm. Pràrioundu, Pratorotondo è un ‘prato a forma circolare’; Viviere: corrisponde al cognome francese Vivier, italiano Viviani; Limburny: presunta alterazione della voce botanica prov. Ambourn, lambourneo (dal lat. Tardo laburnum), è una denominazione che rivela la presenza di piante di ‘laborno o maggiociondolo’; Cassin: dal prov. Caso ‘luogo pietroso’ deriva da tale aspetto del territorio; Brancia: l’oronimo Brancia, italianizzazione del prov. Branca, ‘albero con molti rami’, metaforicamente richiama l’immagine di una mano aperta e rivolta verso l’alto; Oronaye: localm. L’Ourounaio o Oronaio (Tete de Moise, ‘Testa di Mosè’ su IGN) – Oronaye, radice prelat. *or ‘elevazione’, trova riscontro anche nel sostantivo greco òros ‘montagna’; Feuillas: l’oronimo Feuillas, dal francese feuille ‘foglia’, trova corrispondenza nella stratificazione lamellare della roccia; Vallonasso: localmente Valounas, Vallonasso è una ‘grande valle aperta’; Gardetta: localm. Pas la Gardèto, italianizzazione del prov. Gardètto ‘luogo panoramico, adatto alla sorveglianza del territorio; Cassorso: localm. Lou Cassuèrs, Cassorso si affianca etimologicamente a Cassin ‘luogo pietroso’.
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