Ragalna Paternò

Lasciamo Ragalna prendendo la Via Paternò, in discesa. La percorriamo fino a incrociare Via S. Maria di Licodia e giriamo a destra. Ci manteniamo su questa via, che poco dopo diventa una stradina di campagna fiancheggiata da pistacchieti e uliveti, per circa 3 km fino a giungere sulla strada provinciale, ignorando le deviazioni che incontreremo e andando a sinistra all’incrocio con la Strada Mancusi Sottana. Attraversiamo la provinciale e, oltrepassato di poco il ponte della Statale sopra di noi, giriamo…

Ammappato il
26 Novembre 2015
Ammappato da
Michele Mondello

Altro da sapere

Nell’antica città di Hybla Gereatis, odierno centro di Paternò, la presenza delle sorgenti di acqua vulcanica (le salinelle) favorì la nascita di un culto legato all’aspetto magico-sacrale di queste manifestazioni telluriche. Su un’antica moneta sicula, ritrovata a Paternò, viene infatti raffigurata la Venere Hyblaia, in piedi con un bastone in una mano e un’anfora nell’altra, a simboleggiare la dea dell’amore e della fecondità della terra.

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