Dopo aver preso la funivia a Vigo di Fassa arriviamo nei pressi del Rifugio Ciampedie e da qui prendiamo il sentiero 540 ben segnalato, chiamato anche Sentiero delle Foreste. Il sentiero è agevole e ondulato, punteggiato lungo la via da pannelli informativi ben fatti, poetici e utili per la comprensione dell’ambiente circostante. Giungeremo così al Rifugio Catinaccio , ormai dismesso, e da qui svolteremo a sinistra imboccando il sentiero 550 che comincerà subito a salire nei prati, accompagnato dall’echeggiante sibilo delle marmotte allarmate dalla nostra presenza.

Il sentiero, a volte più agevole a volte sdrucciolevole a causa dei numerosi sassi, salirà a zig zag verso l’imponente parete rocciosa, avendo a sinistra il Passo delle Coronelle. All’altezza di 2.414 m si giungerà a un incrocio di sentieri, noi dobbiamo andare a destra per il 541, uno splendido e agevole sentiero a mezza costa che ci fa rimirare la meraviglia dei monti circostanti e che si infila alla sinistra del Col de la Barbolada. Dopo un buon tratto ci si presenta una scelta, due strade: la più agevole a destra che scende e risale al Rifugio Vajolet, o la più difficile a sinistra, a tratti esposta e non segnata, ma comunque visibile grazie agli omini di sassi, che passerà proprio sotto le pareti a strapiombo del Rosengarten.

Dopo alcuni passaggi dove è necessario avvalersi anche delle mani si arriverà a un passaggio particolarmente esposto del sentiero dove occorrerà fare affidamento sul proprio equilibrio e sangue freddo. Ma è solo un breve passaggio di qualche metro dopodiché il sentiero ritornerà a essere tra le rocce come prima e superando di poco il Vajolet, svoltando a destra, lo raggiungerà.

Dopo aver meritatamente riposato al rifugio imbocchiamo la discesa ampia e sterrata del sentiero 546 che ci porterà prima al Rifugio Gardeccia, poi di nuovo al Rifugio Catinaccio e dunque a riprendere il sentiero 540 che ci condurrà alla funivia.