Testa di Garitta Nuova o Gardiola Lunga

Mappato da Adriano (Compagnia dell’Anello)

La Testa di Garitta Nuova o Gardiola Lunga è una panoramica montagna sullo spartiacque Varaita – Po. Dal versante verso la valle Po domina l’abitato di Paesana; nel versante della valle Varaita la montagna è collocata tra Frassino e Sampeyre.

La Compagnia dell’Anello oggi raggiunge questa bella vetta in una splendida giornata di sole, su neve portante che permette di effettuare l’intero percorso avvalendosi solo dei ramponcini, più leggeri e manovrabili rispetto alle ciastre.

In auto risaliamo la Valle Po fino a Paesana svoltando, dopo poche centinaia di metri dalla rotonda, sulla strada che sale per una dozzina di chilometri sulla sinistra verso Pian Munè.

Parcheggiamo nell’ampio piazzale dell’omonimo rifugio (1535m) presso la partenza della seggiovia e, zaino in spalla, lasciando sulla destra gli impianti, imbocchiamo la stradina pianeggiante innevata e attorniata da betulle, che incrocia più avanti il bivio che scende sulla sinistra verso il rifugio Bertorello e il Colle di Gilba.

Proseguiamo, sempre su neve ben battuta, sui tornanti in salita che raggiungono alcune baite con il panorama che va ampliandosi verso la pianura saluzzese, sovrastata dal Mombracco, e la pianura torinese ove spicca isolata la Rocca di Cavour.

Più avanti, dove la strada si avvicina alla seggiovia, continuiamo verso sinistra inoltrandoci nell’abetaia e superando il compluvio del Cumbal Virett. Al termine del bosco ci affacciamo sulla fiabesca conca delle splendide Meire Pian Croesio (1853m), conosciute anche come “borgata-presepio”.

Può essere utile rilevare che da questa località, seguendo il tracciato di una nuova strada forestale, è possibile raggiungere, con un lungo traversone, la dorsale dello Spallone Laiet e ricongiungersi all’itinerario classico di salita alla Garitta Nuova a monte dell’arrivo dello skilift Fontanone.

Noi proseguiamo a destra e sbuchiamo sull’ampia pista sciabile di Pian Croesio in vista dell’omonima Baita e dell’arrivo della seggiovia. La risalita della pista culmina sulla dorsale del Fontanone e della rotondeggiante Testa della Sendua (1958m), sicuramente uno dei balconi più suggestivi per una grandiosa vista sul Re di Pietra e sui suoi numerosi vassalli, valvassori e valvassini…

Breve sosta e attacchiamo il tratto più faticoso dell’ascesa lungo l’erta rampa che porta all’arrivo dello skilift Fontanone (2090m) e di qui, seguendo le evidenti tracce, dopo un tratto in cresta, ci spostiamo sul versante occidentale serpeggiando nella parte alta del Vallone Frassaia fino a riprendere, ormai prossimi a quota 2300 m., la cresta.

A questo punto finalmente s’intravede la cima della Testa della Garitta Nuova caratterizzata dai suoi tre elementi: un enorme pannello ripetitore, una bella croce metallica, collocata in posizione tale da essere visibile da Paesana e, nel punto più elevato (2385m), un alto cippo di rocce.

Superba la maestosità della vista che da qui si gode sul gruppo del Monviso, sulla dorsale occidentale verso il Monte Riba del Gias e la Cima di Crosa e sulla dorsale orientale verso il Colle di Gilba e le innumerevoli borgate del vallone omonimo aggrappate alla bella cresta dei Bric La Piata, Arpiol, La Costa e La Grimbassa.

Tentati dalla bellezza del posto a fermarci per la sosta pranzo, ma nello stesso tempo preoccupati dall’eventualità, visto il tempo ottimo e la temperatura gradevole, che “la fioca ven mola”, decidiamo di scendere ritornando sui nostri passi con la variante di utilizzare l’ottima traccia di cresta, più adatta all’attuale situazione nivologica rispetto al percorso di salita sul versante Ovest.

Per la sosta pranzo troviamo una soluzione panoramica eccezionale seduti sul bordo della fontana abbeveratoio di Pian Croesio, appagando così, oltre allo stomaco, anche la vista e lo spirito.

Essendo questo un posto ambito per le soste mangerecce, dobbiamo purtroppo constatare la maleducazione di molti escursionisti i quali, per la pigrizia di portarsi a casa i pochi grammi degli avanzi di cibo, nonché i tovaglioli e i fazzoletti di carta usati, non esitano a lordare la bellezza della montagna!

Facciamo ancora una puntatina alla Baita di Pian Croesio dopodiché scendiamo sulla stradina di servizio della pista, con qualche “scursa” sul ripido che mette a dura prova la tenuta dei nostri ramponcini…

Il caffè al bar del rifugio chiude e suggella degnamente la splendida escursione di oggi che ci ha addirittura permesso d’inserirvi due piccoli anelli!