Dalla Chiesa di San Volfango ridiscendere la strada asfaltata che conduce verso il fondovalle e l’abitato di Riva Tures.
Dopo nemmeno 10 minuti, raggiungere il primo grande tornante verso destra che si unisce alla SP48 per proseguire invece dritto tenendosi alla destra il letto del torrente e puntando le case di fronte.
Superare le prime abitazioni e alberghi per arrivare nei pressi di un ponticello sul ruscello e girare a sinistra prima di attraversarlo passando di fianco ad una grande casa grigia e puntando il pascolo collinoso a ridosso del paese, iniziando così il percorso lungo il sentiero n.1 in direzione Malga Durra. Dopo 20 minuti di piacevolissimo cammino fra i prati, costeggiando un ruscello dalle acque cristalline, ricongiungersi con una piccola asfaltata andando verso sinistra e raggiungere così un breve tratto dei sentieri 8A e 9.
Tutti e tre i tracciati arrivano as una grande area di parcheggio sterrata proprio all’imbocco di uno degli ingressi del Parco naturale delle Vedrette di Ries-Aurina, la cui ampia carrareccia è da questo punto, interdetta al traffico.
Costeggiato sul lato un pezzo di parcheggio, ignorare le indicazioni per la Malga Knutten che si inoltrano nel parco, ma proseguire alla propria sinistra, sempre sul sentiero n.1 puntando la base delle pareti dello Schwarzespitz (2.863 mt).
Lungo il classico sentiero di montagna ricco di paesaggi e scorci suggestivi sulle cime e sul ghiacciaio di Monte Nevoso (3.358 mt) posto alle proprie spalle lungo la salita, coprire il dislivello che in circa un’ora e venti di cammino porterà a quota 2.095 mt presso la caratteristica ed isolata Malga Durra, dalla quale godere l’incredibile vista sulla valle. La malga, tipica costruzione alpina, offre uno spartano servizio bar e ristornate, risultando essere un buon punto tappa per una sosta seduti ad uno dei diversi grandi tavoli in legno posti al suo esterno.
Proseguire passando ai piedi della malga oppure, nel caso di una sosta, uscendo sul retro del giardino recintato e continuare il tracciato tenendo la propria destra, prendendo a riferimento un gruppo di tre alberi sul piccolo promontorio sporto sulla valle ai piedi del quale, un piccolo acquitrino, funge da abbeveratoio per le bestie al pascolo.
Superato lo specchio d’acqua ignorare le indicazioni del tracciato 1A a mezza costa, ma puntare l’alta valle sempre seguendo il sentiero n.1 in direzione del Passo Bretterscharte (2.517 mt) e guadagnando costantemente quota, raggiungerlo in un’ora e mezzo di cammino di montagna, fra pascoli intonsi, prati e dopo aver toccato superandole alcune pareti brulle di ardesia, a picco sul sentiero alla propria sinistra.
Il passo, ben visibile già da lontano, scavalla la cresta per ridiscendere verso la Valle Aurina in cima alla quale sorge il piccolo centro abitato di Predoi. Porre la massima attenzione in questo passaggio perché esposto a precipizio appena raggiunta la croce in metallo posta sulla cresta e che ne indica la posizione. Soprattutto i primi tre/quattro tornanti richiedono cautela, camminando su di un sentiero stretto percorribile soltanto con buone calzature da trekking ai piedi e non adattissimo a chi soffra di vertigini.
Superato il punto critico, la discesa si rivelerà molto piacevole tagliano a zig-zag la lunga valle che da brulla e rocciosa nel mezzo di una pietraia, ridiventa verde ed erbosa, man mano che si perde quota.
Giungere quindi al restringimento naturale di essa, per ricongiungersi a una lunga carrareccia sterrata dopo aver superato una larga cascatella alla propria sinistra. Superare i due edifici agricoli di recente costruzione affacciati sulla gola sottostante a sinistra, per i quali la carrareccia funge da servizio.
Camminare così per circa 2 km in leggera e costante discesa per poi porre attenzione ad un piccolo sentiero che sale a destra, circa settanta metri prima del primo deciso tornante che la carrareccia affronta scendendo a sinistra.
Il sentiero n.3 (in questo punto mal indicato) con una serie di veloci zig-zag riguadagna una decina di metri al di sopra della carrareccia non ridiscendendo quindi subito in Valle Aurina ma permettendo invece di camminare ancora a mezza costa in alto, godendo ancora per un po’ dei magnifici paesaggi alpini fatti di pascoli incontaminati.
Il primo tratto, per almeno 30 minuti di marcia in repentino saliscendi, è appoggiato alla montagna proprio al di sotto delle cime Huhnerspiel (2.426 mt) e Hofer Klapf (2.170 mt) e in alcuni punti, risulta essere leggermente esposto ma nel complesso assolutamente piacevole e non pericoloso. Nei punti più impegnativi inoltre, è attrezzato con alcune corde e catene inchiodate alla roccia a mò di corrimano per una totale sicurezza.
Dopo un’altra ora circa di cammino, il sentiero passerà letteralmente nel mezzo del giardino di una piccola baita alpina dai colorati stendardi rossi e bianchi, l’Alprechtalm, superata la quale si raggiungerà con altri 40 minuti lungo una strada sterrata di servizio, la ben più grande e vistosa Malga Steger a quota 1.969 mt, affacciata sulla valle ormai a pochi chilometri dalla meta finale.
Superarla continuando senza abbandonare la strada di servizio che piega verso destra in discesa in direzione di Predoi lasciando in questo punto la traccia n.3 in favore del sentiero n.10. Raggiungere il fondovalle con un’altra comoda ora di cammino e superando diversi tornanti in discesa nel bosco alternati a lunghi rettilinei. Con un’ultima ampia curva verso destra, nei pressi di un grande edificio agricolo, affrontare l’ultimo tratto asfaltato in mezzo ai pascoli assolati, che va a congiungersi con la SS621di fondovalle che corre verso Predoi, ormai a pochi chilometri dal confine austriaco.
Il centro abitato, a circa 500 mt di distanza, sarà raggiungibile camminando sul marciapiede della statale puntando l’altura sopra la quale sorge la tardo gotica Chiesa di San Valentino, che si toccherà affrontando un’ultima ripida rampa di scale ad ingresso del bel cimitero.
All’interno dell’edificio sacro, il mirabile altare maggiore e la nota croce in metallo perforata in tre punti, più di due secoli fa, da dei colpi di fucile.
Con ancora 2,5 km, camminando lungo la tranquilla strada principale, si raggiungerà infine la località di Casere dove poter visitare, dopo una lunga giornata di cammino, la CHIESA DELLO SPIRITO SANTO l’edificio religioso più a nord d’Italia.
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