L’ultima tappa del cammino prevede un passaggio obbligato presso il gigantesco santuario che svetta sopra le zone di Geo e San Biagio alle porte di Genova, affacciato sulla valle del Torrente Polcevera che ospita anche il quartiere Bolzaneto, tristemente noto per i pestaggi indiscriminati dei manifestanti all’interno della caserma dei Carabinieri durante il G8 del 2001 e punto d’ingresso a Genova per questo cammino.
Una volta raggiunto il santuario sulla cima del Monte Figogna (804 mt) lungo uno dei diversi percorsi che si arrampicano fino lì, si cambierà versante per discendere verso il fondo valle.
Si tratta di un percorso inaspettato e a tratti anche scomodo, che interseca anche molte tracce per mountain bike, poiché ripido e in mezzo al bosco.
Si percorreranno anche per un tratto le rotaie di una vecchia linea urbana che dalla località Gaiazza risaliva fino al Santuario: il percorso verde dell’ex guidovia.
Inaugurata nel 1929 e completata nel 1934 fu costruita dall’imprenditore fiorentino Carlo Corazza. 10 km di lunghezza da Serro al Santuario, pendenza 6,5%; 8 piccole motrici tranviarie che andavano a 15 km orari. In 38 anni porterà circa 4 milioni di pellegrini. Chiuderà nel 1967 per la concorrenza della strada carrozzabile.
Attraversati i centri abitati di San Bernardo, Burassino e Geo ci si troverà ormai nella prima periferia di Genova, sbucando fra palazzi, aziende, capannoni e infrastrutture varie di cemento armato, poco a valle rispetto alla confluenza del Torrente Secco con il Polcevera.
Non sarà difficile raggiungere il centro di Bolzaneto e volendo la sua stazione ferroviaria seguendo l’andamento dell’acqua e attraversando il letto del torrente su vistoso ponte bianco di acciaio.
Si volesse invece raggiungere il centro storico a piedi, sono richieste ancora due ore abbandonati di cammino cittadino fra caos, traffico e marciapiedi, trovandosi d’improvviso al di sotto del nuovo viadotto San Giorgio costruito dopo il crollo del ponte Morandi. Un giardino con 43 alberi commemora le vittime di questa altra disgraziata vicenda toccata in sorte alla città di Genova.
Per chi volesse infine concludere il cammino >Opposta Direzione< per come è stato ideato, un’ultima tappa dal forte valore simbolico unisce proprio caserma dei carabinieri di Bolzaneto alla scuola Diaz, sede del Genoa Social Forum durante i fatti del 2001 e teatro di un’irruzione feroce da parte delle forze dell’ordine la notte del 21 Luglio, passando per Piazza Gaetano Alimonda, dove fu assassinato il manifestante Carlo Giuliani il pomeriggio del 20 Luglio 2001.
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