San Bernolfo di Vinadio Monte Saletta

Monte Saletta, “Testa de la Seleta” Mappato da Adriano (Compagnia dell’Anello) Al vederle, nelle ripetute frequentazioni di questa vallata, queste due cime che, sornione, guardano dall’alto il villaggio di San Bernolfo, non avevano attirato più di tanto il nostro interesse. Parliamo del Monte Saletta e del Monte Laroussa, intervallati dal Passo di Laroussa che mette in comunicazione il Vallone di San Bernolfo con il Vallone dell’Ischiator. Sarà per la ripida china che sale per dritto, tutto d’un fiato, il valloncello…

Ammappato il
17 Settembre 2022
Ammappato da
Adriano (Compagnia dell'Anello)

Altro da sapere

Escursione effettuata l’8 Settembre 2022

Compagnia dell’Anello formata da: Adriano, Angelo, Antonio e Franco

Località di partenza: San Bernolfo – Bagni di Vinadio 1687m

Punto più elevato raggiunto: Monte Saletta 2700m

Dislivello cumulato in ascesa: 1100m

Sviluppo complessivo del percorso: 9,2 Km

La bacheca del percorso

Note toponomastiche e curiosità

San Bernolfo (borgata del nucleo di Bagni di Vinadio): nome locale provenzale Sabarnoùi. L’agionimo si pone in riferimento al culto del santo protettore. Nei tempi passati l’abitato venne documentato con i nomi di Foresto di Sabarnoj e San Bernouil. Curiosità: i 25 fabbricati del villaggio hanno una caratteristica costruttiva molto rara nelle nostre vallate. I tetti a due falde con forte inclinazione hanno colmi paralleli alla pendenza del terreno (Nord-Sud) con basamento in muratura e soprastante struttura di legno a tronchi sovrapposti incastrati agli angoli con il sistema “Blockbau”. Si ritiene che tale tipologia costruttiva faccia risalire l’origine dell’abitato a fondatori di provenienza nordica.

Laroussa (Monte, Passo, Lago): la colorazione rossastra del terreno e delle rocce è all’origine del toponimo.

Saletta (Monte): un tempo conosciuto con il nome di Monte Cougn. L’attuale voce potrebbe essere una distorsione del termine locale ‘seleta’, piccola sella, in riferimento al vicino Passo di Laroussa, tant’è che localmente è denominato “Testa de la Seleta”.

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