Ci troviamo nella piazza principale di San Quirico, Piazza della Repubblica.Prendiamo, all’ incrocio conVia di Vitozza, un passaggio pedonale cementato con un corrimano che sale,ovvero la stradinacon i cartelli “Parco Archeologico Città del Tufo” e un albero di nespolo affianco. Una volta salite le scale si attraversa la strada con il passaggio pedonale e si arriva in via delle Povere e la si imbocca.Continuando lungo la strada non si prende la prima biforcazione a Y che sale in alto, ma si continua sulla strada cementata sempre mantenendo la sinistra.Si lascia la strada asfaltata per trovare una strada sterrata costeggiata da bellissime querce e anche da un boschetto coltivato delle medesime.
Durante questa strada si costeggiano dei prati coltivati e delle vigne per poi arrivare in un boschetto di pini che circonda una casa e davanti questa casa un prato dove ci sono delle arnie per fare il miele. In prossimità della casa si incontra un incrocio.Questo incrocio è all’ incirca a un chilometro da San Quirico e bisogna andare dritti. Dopo 200 metri circa la strada comincia a scendere. Dopo breve troverete 2 colonne con scritto “Proprietà privata”, non vi preoccupate: continuate e troverete l’entrata della fattoria “Giorgetto”. Qui continuate per la strada che costeggia la fattoria a sinistra. Proseguendo troverete un capannone dell’ azienda fattoria” Giorgietto” sulla propria destra . La strada che si percorre presenta un viale dove hanno piantato dei giovani allori e in lontananza si possono vedere le montagne del territorio toscano. E’ bene sapere che se ha piovuto tanto il terreno può diventare molto fangoso in questo tratto. Il paesaggio circostante è bellissimo, ci sono pini marittimi e grandi campi e in lontananza delle vigne. Continuando per la strada, sulla sinistra, ci sarà e vi accompagnerà per un bel tratto una grande coltivazione di giovani ciliegi. Dopo la piantagione di ciliegi sui lati della strada si troveranno delle fratte di rovi , ma la strada sarà sempre comoda da percorrere . Il percorso presenterà un piccolo ponticello con un fosso sotto , lo si attraversa ,subito dopo si vedrà sulla destra una bellissima quercia solitaria in un campo coltivato e continuando per circa 50 metri sulla sinistra troviamo un casale adibito alla rimessa del fieno. Si oltrepassa il capanno e si continua sulla strada sterrata. Dopo circa 200 metri la strada comincia a scendere un pochino costeggiata da piccole querce giovani . La strada sterrata cambierà e ci immettiamo in una strada di ghiaia bianca dove c’e una villa con l’insegna “ Airone” circondata da una bella coltivazione di Ulivi . La campagna circostante cambia con la coltivazione di ulivi e ci lasciamo alle spalle così villa “Airone” e un’altra casa in fase di costruzione . Possiamo trovare inoltre sulla strada di ghiaia bianca una ruolotte sulla propria sinistra come un punto di riferimento.
Si Arriva così all’ abitazione la “buca dei fiori” dove una volta davanti dobbiamo svoltare a sinistra per la strada che poi diventa asfaltata e scende. Continuiamo così per una bella discesa dove troverete ad un certo punto una staccionata di legno che la delimita, dobbiamo fare attenzione che questa strada può essere molto trafficata. Sul lato sinistro della strada asfaltata scorre un bel fiumiciattolo e si vede che è una strada antica per la presenza di tagliate di tufo etrusche . Finita la discesa si passa sopra un ponticello e dopo 20 metri si trova il cartello indicazioni turistiche villa Relais “ORIENTINA” e si prosegue costeggiando villa relais “Orientina” sulla destra . Continuando la strada si arriva davanti ad un palazzetto in fase di costruzione dove si oltrepassa e si continua sulla sinistra. La strada che percorriamo si inoltra nel bosco costeggiata sempre dal fiumiciattolo e passa all interno dell’ antica forra. Il fiumiciattolo che ci accompagnerà è il Prochio. Passeremo per un piccolo prato arriveremo su un ponticello in legno e lo attraversiamo. Ci sono visibili cartelli per le vie trekking . La strada del bosco prosegue e arriveremo al torrente Prochio che scorre ora più forte sulla vostra sinistra .All’ altezza di un muretto a secco troverete le indicazioni su un albero e su un tronco di vie trekking, quindi dobbiamo cominciare a salire per il sentiero in alto. Il sentiero continua in alto ,il prato rimane sempre sulla nostra sinistra mentre sulla nostra destra il muretto e il bosco. Il sentiero praticamente che stiamo percorrendo costeggia una tagliata di tufo e prosegue per un bel pezzo al disopra del prato e del torrente Prochio entrambi sulla sinistra, si arriva davanti ad un cancelletto in ferro che si può aprire e proseguire diritti scendendo in basso sulla propria sinistra. Dopo una quindicina di metri troveremo un altro cancello con scritto “chiudere per favore animali liberi al pascolo”. Questo non ci ostacola la strada ma si può aprire e richiudere e possiamo proseguire diritti. Incontreremo lungo il sentiero sulla nostra destra un antico rudere di una casa color giallo ocra situato in un prato dove troveremo una roccia a un certo punto con indicazioni per il trekking dove la strada scavallerà in un piccolo dosso, proseguiamo scendendo dopo il dosso e arriveremo quindi ad un passo sopra il torrente e riprendiamo la strada che risale. Passando un altro prato dove ce la possibilità di vacche al pascolo incontriamo un cancelletto di pietra,legno e ferro , lo superiamo, e seguiamo il sentiero che passa in mezzo ad un grande prato in mezzo alle due forre. La strada comincia a scendere. Si arriva ad un guado del fiume Prochio, si oltrepassa e si ritorna in un altro prato. Si attraversa il prato, si troverà sulla vostra destra un sentiero segnalato dalle vie trekking su una radice e lo si imbocca .Si continua lungo il sentiero in salita dove troveremo sulla destra delle antiche e bellissime grotte etrusche . Si incominciano a vedere le prime case moderne di Pitigliano in alto sulla propria destra . Arriveremo ad un certo punto sopra un ponte di cemento, si oltrepassa e dopo circa 100 metri tra le case di Pitigliano si arriva a via Santa Chiara, la si prende a sinistra e si scende davanti al civico 297 proprio davanti alla Croce Oro di Pitigliano.
Si percorre la strada dove a destra il panorama di Pitigliano e a sinistra il paese che svetta in alto, e dopo una decina di minuti di camminata per la via del bel vedere si arriva all’ entrata di Porta Sovana per il centro storico di Pitigliano. Prendendo l’antica scalinata medievale si trova via Aldobrandeschi e praticamente si è entrati nel bellissimo centro storico del paese. Percorrendo il centro storico di Pitigliano si arriva fino alla piazza principale del paese, piazza della Repubblica , dove come segno distintivo c è un asino in ferro davanti al bel vedere.
Siamo così giunti a destinazione.
Ci troviamo nella piazza principale di San Quirico, Piazza della Repubblica.Prendiamo, all’ incrocio conVia di Vitozza, un passaggio pedonale cementato con un corrimano che sale,ovvero la stradinacon i cartelli “Parco Archeologico Città del Tufo” e un albero di nespolo affianco. Una volta salite le scale si attraversa la strada con il passaggio pedonale e si arriva in via delle Povere e la si imbocca.Continuando lungo la strada non si prende la prima biforcazione a Y che sale in alto, ma…
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