Sentiero della Pace
La “Benedicta” (750 circa s.l.m.) appartiene amministrativamente al Comune di Bosio ed è situata nel Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo. Si può raggiungere con la A26 uscita di Masone, con la A7 uscita di Vignole Borbera o Serravalle Scrivia, oppure con le SS456 o SS35bis.
Il cascinale della Benedicta è stato un convento benedettino nel Medioevo, centro della proprietà terriera degli Spinola in età moderna, per divenire infine la sede del comando partigiano della III Brigata Liguria.
Il percorso
L’itinerario proposto segue un percorso ad anello di circa 5 Km, il Sentiero della Pace. Si inserisce tra i luoghi della memoria della Resistenza alessandrina e italiana. Il percorso è nato per ricordare l’eccidio partigiano e per promuovere la zona monumentale ad esso dedicata. Lungo il Sentiero della Pace sono presenti otto pannelli che cronologicamente (procedere in senso antiorario) spingono alla riflessione sul tema della pace attraverso i secoli. L’inizio del cammino è posto lungo la strada sp165, uscendo dai resti del cascinale Benedicta con direzione Voltaggio, bisogna superare il centro di documentazione (ipogeo in costruzione) e imboccare il sentiero in salita sul lato sinistro della strada. Dopo una decina di metri, subito sulla sinistra è possibile vedere i resti di una neviera, il cui tetto a botte è purtroppo crollato. Durante il tragitto vale la pena osservare i castagni cavi, quelli più grandi nascosero e a volte salvarono la vita ai partigiani che vi trovarono rifugio durante i giorni dell’eccidio. Il primo caseggiato che si incontra è la Cascina Moglioni, al suo interno c’è un ecomuseo. Dopo qualche kilometro troviamo i due Mulini, quello Nuovo (oggi rifugio gestito dal Club Alpino Italiano), e quello Vecchio (ristrutturato ospita l’Ostello del Parco della Pace). Volendo è possibile allungare il percorso con altri 45 minuti di cammino per raggiungere la località Tana del Lupo, dove un gruppo di partigiani trovò rifugio per una sola notte, prima della cattura e della fucilazione.
Una volta completato il cammino conviene ancora sostare al Sacrario, che ricorda tutti i caduti in seguito agli eventi tragici della Benedicta, all’area delle “Fosse dei Martiri”, e ai ruderi della Cascina Benedicta. I partigiani qui catturati durante il rastrellamento del 6 aprile 1944 venivano fatti scendere a gruppi di tre/quattro, fucilati con una mitragliatrice posta dove adesso c’è un piccolo altarino e poi sommariamente sepolti nelle fosse comuni con una manciata di terra sopra. Dopo i nazisti fecero saltare la Benedicta.
Sentiero della Pace La “Benedicta” (750 circa s.l.m.) appartiene amministrativamente al Comune di Bosio ed è situata nel Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo. Si può raggiungere con la A26 uscita di Masone, con la A7 uscita di Vignole Borbera o Serravalle Scrivia, oppure con le SS456 o SS35bis. Il cascinale della Benedicta è stato un convento benedettino nel Medioevo, centro della proprietà terriera degli Spinola in età moderna, per divenire infine la sede del comando partigiano della III Brigata…
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