Seconda tappa dell’Itinerario a piedi di due giorni che, partendo da Ivrea, attraversa l’omonima Serra (gigantesca morena di origine glaciale) e permette di raggiungere due tra i più famosi Santuari del Piemonte, quello di Graglia e quello di Oropa, entrambi dedicati alla Madonna Nera. Ad Oropa, di fianco al Santuario, si trova il Sacro Monte, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Vedi la prima tappa: Ivrea – Santuario di Graglia.
Il percorso
Lasciato il Santuario di Graglia, non si segue più la segnaletica della Grande Traversata del Biellese, che scende sull’abitato di Sordevolo obbligando poi ad una grande risalita. Si sale invece il Colle San Carlo, che nel progetto originario avrebbe dovuto essere il culmine del Sacro Monte, superando alcuni ruderi di cappelle e raggiungendo la già citata Cappella San Carlo, unica rimasta agibile (foto 18 e 19).
Dietro la cappella imbocchiamo la SP512, nota come Tracciolino, che seguiremo fino ad Oropa. Si tratta di una strada asfaltata secondaria, aperta al traffico ma con molto poco transito veicolare (molto percorsa dai ciclisti, infatti), che mantenendosi in quota passa alle pendici dei monti Mombarone e Mucrone, costituendo un fantastico balcone su tutto il Biellese. Si cammina attraversando prati scoscesi, dominando a destra la pianura, mentre a sinistra, in alto, si aprono paesaggi alpini, nonostante la moderata altezza dei rilievi (foto 20).
Durante il tragitto si possono effettuare due brevi deviazioni verso altrettanti Ecomusei.
Il primo, poco dopo Graglia, è l’Ecomuseo della Civiltà Montanara di Bagneri (http://cultura.biella.it/on-line/Welcomepage/EcomuseodelBiellese/Celluleeistituzioni/EcomuseodellaCiviltaMontanara-BagneriMuzzano.html), un’antica borgata da poco ristrutturata che ospita tra l’altro alcune strutture per attività con bambini e ragazzi, un piccolo spaccio di prodotti locali e, in un prossimo futuro, anche delle strutture di accoglienza (foto 21-25).
Più avanti si trova l’Ecomuseo della Tradizione Costruttiva della Trappa (http://cultura.biella.it/on-line/Welcomepage/EcomuseodelBiellese/Celluleeistituzioni/EcomuseodellaTradizioneCostruttiva-TrappaSordevolo.html), un’imponente edificio in pietra che fu dimora di una comunit di monaci trappisti tra fine Settecento ed i primi anni dell’Ottocento (foto 26).
Dopo circa cinque ore di cammino da Graglia si giunge finalmente al Santuario di Oropa (http://www.santuariodioropa.it/db/it/), grandioso complesso dedicato alla Madonna Nera locale. La struttura, nella sua imponenza, si inserisce perfettamente nel paesaggio alpino circostante. A fianco del Santuario, è visitabile il famoso Sacro Monte, inserito, insieme ad altri otto simili complessi sparsi tra Piemonte e Lombardia, nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO (http://it.wikipedia.org/wiki/Sacro_Monte_di_Oropa).
Presso il Santuario vi sono numerosi punti di ristoro. Da qui, con taxi o mezzi pubblici, si raggiunge facilmente la stazione ferroviaria di Biella.
Seconda tappa dell’Itinerario a piedi di due giorni che, partendo da Ivrea, attraversa l’omonima Serra (gigantesca morena di origine glaciale) e permette di raggiungere due tra i più famosi Santuari del Piemonte, quello di Graglia e quello di Oropa, entrambi dedicati alla Madonna Nera. Ad Oropa, di fianco al Santuario, si trova il Sacro Monte, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Vedi la prima tappa: Ivrea – Santuario di Graglia. Il percorso Lasciato il Santuario di Graglia, non si segue più la segnaletica…
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