Santuario di San Magno Monte Crosetta

Anello del Monte Crosetta e di Punta Castellar Mappato da Adriano (Compagnia dell’Anello) In una bella giornata di sole, con alta pressione e tempo stabile ormai da parecchi giorni, la Compagnia dell’Anello sceglie il bell’ambiente montano del versante meridionale dell’alta Valle Grana con meta (con le ciastre) alla cima Crosetta, breve classica di inizio stagione. Raggiunto il santuario di San Magno, dove le auto già ferme ci confermano che molti l’hanno pensata come noi, partiamo da quota 1753 m risalendo…

Ammappato il
17 Gennaio 2020
Ammappato da
Gianni (Compagnia dell'Anello)

Altro da sapere

Note Toponomastiche

San Magno (Santuario di): molto incerte sono le notizie relative al santo, venerato nel territorio che prende il suo nome. La tradizione locale lo identifica come uno dei martiri cristiani della famosa “legione Tebea”, capitanata da San Maurizio, che scampato al massacro dei suoi commilitoni nella località del Vallese oggi nota come Sainte Maurice si sarebbe rifugiato sui monti cuneesi. Qui avrebbe continuato la predicazione del vangelo e sarebbe stato raggiunto dalle legioni leali all’Imperatore Massimiano per testimoniare col martirio la sua fede cristiana: il corpo sarebbe stato poi sepolto nel luogo in cui oggi sorge la chiesa a lui intitolata. Non esistono fonti che consentano di confermare questa tradizione, comune del resto ad altri santi venerati in diverse località dell’arco alpino occidentale, come San Chiaffredo a Crissolo, San Costanzo a Villar e San Dalmazzo nell’omonimo borgo. E’ noto come l’identificazione di alcuni santi come martiri tebei, sia in realtà una tardiva operazione agiografica per conferire una certa storicità a personaggi dei quali nulla si conosceva. L’iconografia locale presenta il santo nel tipico costume di milite romano, con armatura, stendardo e palma, come si può ammirare nella statua portata in processione in occasione dell’annuale festa del 19 agosto, ove San Magno è invocato a protezione degli animali e della campagna, un tempo unica fonte di sussistenza per i montanari. Il luogo su cui sorse il santuario in onore del martire cristiano era già sede di culto pagano, molto probabilmente dedicato al dio latino Marte, come farebbe supporre il ritrovamento di una lapide a lui dedicata, tutt’ora visibile murata nel deambulatorio in faccia all’antico e delizioso camposanto. L’attuale chiesa è un’ardita costruzione in stile barocco piemontese realizzata nel 1704, ma al suo interno sono conservate significative tracce delle precedenti fasi dell’edificio, tra cui la bella cappella Allemandi (del 1475) con significativi cicli di affreschi di inizio ‘500, opera di Giovanni Botoneri di Cherasco, raffiguranti episodi della passione, morte e resurrezione di Cristo, oltre agli splendidi ritratti dei martiri Tebei così legati alle tradizioni locali.

Crocette (Passo delle), Crosetta (Cima): nomi derivanti dalle numerose “piccole croci” fatte con ramoscelli di ontano infisse sul valico dai pellegrini che dalla val Maira si recavano al santuario di San Magno.

Castellar (Punta), Ciastlar (Alpe): termini derivanti dalla forma della cima che si erge come un “castello”.

Escursione effettuata il 9 Gennaio 2020

Compagnia dell’Anello formata, per l’occasione, da Adriano, Antonio, Franco, Gianni, José e Osvaldo

Località di partenza: Santuario di San Magno 1753m – Castelmagno – Valle Grana

Punto più elevato raggiunto: Monte Crosetta 2194m

Dislivello cumulato in ascesa: 609m

Sviluppo complessivo del percorso: 7,5 km

Difficoltà: EAI WT1 (EE il tratto di Punta Castellar)

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