Interessante percorso su strade campestri che passando sul crinale di destra idrografica del Torrente Piota collega la bassa Valle Orba con Mornese – mt 380 s.l.m, porta del Parco delle Capanne di Marcarolo. L’itinerario anche in corrispondenza di tratti asfaltati utilizza strade a volume di traffico veicolare pressoché nullo, mantenendosi su un crinale molto panoramico; può essere percorso in qualunque stagione ed è abbastanza intuitivo, nonostante la presenza di numerose deviazioni conducenti a fondi privati.
Dall’abitato di Silvano d’Orba – mt 175 s.l.m. (incrocio via XX Settembre – Via Valle) ci dirigiamo per poche centinaia di metri lungo quest’ultima via, abbandonandola alla nostra sinistra per salire verso la collina seguendo con ripide svolte dapprima su asfalto, poi (nei pressi di una edicola votiva) su sentiero verso la Chiesa di San Pancrazio: da qui parte uno sterrato dapprima in lieve discesa, poi con ondulazioni che prosegue nel bosco e successivamente su crinale panoramico tra vigneti: all’innesto su una sterrata più importante pieghiamo a sinistra proseguendo in falsopiano con la valle del Torrente Piota alla nostra destra.
Il percorso è agevole e molto panoramico, mantenendosi sempre in cresta, sullo sfondo il Monte Tobbio. Giungiamo ad una selletta ove ci immettiamo su una strada asfaltata, in salita, che in breve conduce al casale “Setteventi”; passato quest’ultimo proseguiamo sempre su crinale incrociando e oltrepassando la strada che unisce la frazione S.Rocco di Castelletto d’Orba a Lerma; dopo qualche centinaio di metri sulla nostra destra alla sommità di una collina scorgiamo i ruderi della Torre Albarola:
“Torre di avvistamento antisaracena, faceva parte dell’apparato difensivo militare approntato da Berengario II, re d’Italia, intorno al 950. Si narra che in seguito abbia avuto funzione di campanile per Santa Maria in Predio, cioè per la Pieve di Silvano d’Orba, in quanto è situata su un colle posto ad oriente della stessa. Verso la fine del secolo XVII venne costituita presso l’Albarola l’Abbazia di San Filippo Neri, da cui deriva il nome dell’odierna cascina Abbazia. Chi sale alla torre si rende immediatamente conto delle ragioni della sua collocazione: di lassù la vista spazia dalla valle del Piota a tutto l’arco appenninico, e poi ancora giù verso le colline fino alla pianura padana. E anche qui il tempo sembra tornare indietro e quasi ci si aspetta, da un momento all’altro, di veder apparire all’orizzonte i Saraceni” (Archivio Parrocchiale, Lerma)
Successivamente, tralasciando alcune deviazioni secondarie, prima a destra e poi a sinistra, reincontriamo l’asfalto che ci conduce ad attraversare la strada provinciale Castelletto d’Orba-Mornese e, superata una selletta, giungiamo nei pressi di quest’ultimo abitato.
Interessante percorso su strade campestri che passando sul crinale di destra idrografica del Torrente Piota collega la bassa Valle Orba con Mornese – mt 380 s.l.m, porta del Parco delle Capanne di Marcarolo. L’itinerario anche in corrispondenza di tratti asfaltati utilizza strade a volume di traffico veicolare pressoché nullo, mantenendosi su un crinale molto panoramico; può essere percorso in qualunque stagione ed è abbastanza intuitivo, nonostante la presenza di numerose deviazioni conducenti a fondi privati. Dall’abitato di Silvano d’Orba –…
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