Percorso di facile escursionismo, adatto anche a MTB e cavallo, che segue in gran parte l’itinerario denominato “Primitivo” che mountain bikers della zona tengono fruibile; è presente una buona segnaletica verticale, carente in alcuni tratti per chi volesse percorrere l’itinerario nella direzione opposta. Viene percorsa dapprima la valle del fiume Lente (che sbocca nella Fiora) e del suo affluente Caleno e, successivamente, al di là della strada provinciale, la valle del torrente Prochio che si getta nella Lente con una bella cascata sotto il paese di Pitigliano.
Difficoltà: E. Tempo netto 3 ore e 20 minuti. Distanza: km 10,5. Dislivello 340 metri in salita; 435 metri in discesa
Dalla piazza risorgimentale di Sorano (360 m) si procede in direzione S verso la piazza del Comune; si prende poi a destra, in direzione del paese nuovo, la via Giuseppe Mazzini fino a Largo Gramsci con splendida vista sulla valle del fiume Lente. Di qui si va a sinistra traversando via Garibaldi e poco dopo, sullo stradello che scende verso orti e grotticelle, si incontra un cartello che indica “Primitivo 1 Antea”, difficoltà Alta. Tale classificazione non deve spaventare in quanto è riferita alle biciclette. Lo stradello è dapprima in piano e poi, andando a sinistra ad un bivio, a tratti in ripida discesa con svolte verso un piccolo torrente (che si getta poi nel Caleno) che viene costeggiato in un bel bosco di ontani, carpini e castagni fino ad un piccolo slargo; qui si va a destra. Una possibile breve deviazione verso sinistra ci porterebbe, una volta superato un agevole guado, ad una fornace medievale di calce. Il nostro sentiero prosegue quindi costeggiando il torrente Caleno, che viene superato ad un guado, e raggiungendo un bivio.
E’ consigliabile effettuare una deviazione (40 minuti A/R) prendendo lo stradello verso destra e raggiungendo agevolmente il fiume Lente in un magnifico scenario tra alti rupi e volteggiare di poiane.
Dal bivio si va dritti in ripida salita, su carrareccia; ad una curva possibile deviazione sula sinistra fino ad un bel fontanile, ora secco. Si prosegue fino ad una recinzione nei pressi di una fattoria dove si trova il cartello Primitivo indica la località Fonterosa; si va quindi a destra e, in saliscendi, si gira una prima volta a sinistra e poi a destra, raggiungendo così un campo. Qui occorre fare attenzione e seguire con attenzione i cartelli sino ad uno stradello vicino ad una vigna in località Conatelle, toponimo riportato sui cartelli: si va a sinistra, nei pressi di una casa nuovamente a sinistra sino ad intercettare la strada provinciale che collega Sorano a Pitigliano (1 ora e 50 minuti, 380 m).
Si attraversa la strada e, lasciando sulla destra un agriturismo, si scende verso il torrente Prochio, tenendosi a sinistra ai bivi. Si raggiunge così un’ampia radura (davanti a noi, al di là della radura, un guado con cartelli che porta a Valle Orientina ed al “bagno degli ebrei”), si piega a destra e, seguendo i cartelli che indicano “sentiero del Prochio”, lasciando sempre sulla sinistra le radure che costeggiano il torrente, si raggiunge agevolmente la sopra citata provinciale nei pressi del vecchio mattatoio e del deposito degli autobus del trasporto locale.
Ora – su asfalto – si va a sinistra in lieve salita sino alla curva a gomito della strada, qui a destra e dopo pochi metri si raggiunge la monumentale porta di accesso al paese di Pitigliano (313 m).
Percorso di facile escursionismo, adatto anche a MTB e cavallo, che segue in gran parte l’itinerario denominato “Primitivo” che mountain bikers della zona tengono fruibile; è presente una buona segnaletica verticale, carente in alcuni tratti per chi volesse percorrere l’itinerario nella direzione opposta. Viene percorsa dapprima la valle del fiume Lente (che sbocca nella Fiora) e del suo affluente Caleno e, successivamente, al di là della strada provinciale, la valle del torrente Prochio che si getta nella Lente con una…
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