DESCRIZIONE
PERCORSO LUNGO AD ANELLO
Partenza da Ponte della Madonnetta. Ponte zona Pedonale.
Tratto stradale: dal ponte si svolta subito a sn. per Via XX Settembre (facendo attenzione alle aiuole), oltrepassando il ponte della ferrovia e proseguendo per via Roma a fianco del fiume. All’altezza del distributore si gira a sn. (355 m.) e si risale per via N. Sauro sino in prossimità della banca Carige (13 m Q.), da dove con una svolta a 180° imbocchiamo Via Solimano, continuando per salita che poi spiana leggermente, sino a giungere ad un tornante (31 m Q.), dove procediamo dritti per Via Teriasca. Si continua a salire leggermente, ma in modo abbastanza costante sino ad arrivare all’altezza del pilone dell’autostrada lungo, (1,6 km, 72 m Q.) da dove prendiamo a sn una rampa cementata (Via Privata Allario).
Tratto Pedonale: Effettuata una curva a sn. proseguiamo per sterrata evidente in lieve salita sino a quando dopo un centinaio di metri troviamo una evidente deviazione sulla dx.
Si continua per ripidi tornanti lungo una stretta sterrata che presto si trasforma in mulattiera che con alcuni tratti scalinati e vari tornanti in mezzo alla macchia mediterranea, oltrepassa in altezza l’autostrada e raggiunge, alcune antenne televisive. Si prosegue ora in forte salita nel bosco per giungere in breve
Poco oltre si gira a sn. per un evidente passo presso un ometto (2,35 km, 216 m Q.). SBARRARE a dx.
Si procede con dolci saliscendi su stretta traccia fino a incrociare una cementata sotto alcune serre che ci porta con breve risalita ad incrociare con svolta a 180 l’asfaltata di via Teriasca Madonnetta del Maggiolo (3,25 km,211 Q.), acqua. Si prosegue per strada asfaltata panoramica sino al cosiddetto “Tornante dei Pini” (3,52 km, 233 m Q. )
Si scende per ripida scalinata cementata per proseguire su evidente mulattiera con alcuni saliscendi sino ad arrivare presso il cartello indicante loc. I Campi (Cartello Corri con Giulia), dove svoltiamo a sn. prima in salita SBARRARE A DESTRA poi in piano per la Vicinale della Piaggia (curve e tratti segnalati) sino ad incrociare la mulattiera comunale per S. Croce presso palo segnaletico del Corri con Giulia. (4,38 km, 296 m Q+) dove svoltiamo a dx. lungo la strada per S. Croce sull’evidente mulattiera sino ad arrivare presso il cosiddetto cisternone della Costa,(4,48 km, 322 m Q+) superato il quale , poco dopo si svolta leggermente a dx. per continuare lungo l’evidente mulattiera per S. Croce a sn. Si procede dapprima in salita per traccia smossa sul crinale orientale del monte con tratti panoramici sino a giungere in una tratto più ampio ed aperto nonché meno pendente (i cumùn) poco prima di una fitta pineta (pineta nuova). Si oltrepassa la pineta e si giunge superando una vecchia e malandata pineta sotto l’erta finale che con alcuni ripidi tornanti ci porta alla sommità del Monte S. Croce (518 m Q.). Scendiamo facendo attenzione a un piccolo salto roccioso su percorso panoramico fiancheggiato dalle croci della Via Crucis sino ad una selletta dove ilpercorso Fie segnalato due quadrati rossi gira sul lato dx. (5,61 km, 488 m Q+). Dopo poco si giunge ai ruderi di una piccola costruzione (i Cramoiexi)(5,88 km, 460 m Q+). Si continua a dx. Si giunge sino al bivio basso sotto i Cramoiexi (6,1 km, 435 m Q+), sino ad un ingranaggio metallico di una antica teleferica, dove il percorso prosegue dritto in discesa lungo l’evidente percorso della mulattiera comunale S. Bernardo Teriasca, ignorando la mulattiera che a dx. va a Pieve.
Si supera in discesa su mulattiera la Cappella di San Rocco (6,8 km, 3,52 m Q.+), per arrivare poco dopo a una sorgente, acqua, 7,5 km, 334 m Q+). Si procede in discesa con alcuni tratti ripidi su mulattiera IN CASO DI UMIDITA’ UNAPERSONA PER RALLENTARE sino ad incrociare presso Teriasca la mulattiera Pieve Teriasca (7,55 km, 286 m Q+) che va seguita a sn. per una cementata che in salita porta al piazzale selciato della chiesa di S. Lorenzokm 7,7, 295 m Q+, acqua. Si continua prima in lieve salita poi in discesa per cementata e poi mulattiera evidente (comunale vecchia Sori Teriasca) per giungere poi su asfaltata presso un bivio (cappella Madonna della Guardia) (8,7 km, 249 m Q+), rif. Idrico autogestito, da dove a sn. in salita, lungo asfaltata per comunale Teriasca Canepa (Via Cortino) . Si prosegue sino al termine della stretta asfaltata (km. 8,9, 260 d+), da dove bruscamente a sn. per stretto stradello. Si prosegue poi per vicinale per Cortino sino al suo termine presso una casa isolata sino ad un bivio con cartello in legno.(9,2 km, 262 d+). Dapprima a sn. per mulattiera e poi subito dopo a sn. presso cartello indicante Levà- da non seguire! Seguire indicazioni Sori Torriglia. Si prosegue dapprima in salita, poi orizzontalmente, sino a raggiungere e superare un rudere presso il crinale attraversato dal metanodotto (10,7, 515 m Q+). Si prosegue ulteriormente per un buon tratto stretto (single track) lungo il bosco con tratti dove prestare attenzione, superando 2 guadi e oltre con alcuni tratti in discesa accidentati. Passato un rudere/cascinale (grosso masso in mezzo al sentiero), arriviamo ad un bivio, per Passo Croci (12,2 k, 465 m Q+) dove noi teniamo la dx per scendere verso Levà. Si scende per ripida e stretta cementata sino a raggiungere la Chiesa di Levà.
A Levà Chiesa (12,5 km, 384 m Q+), si prosegue ora in salita a sinistra su strada asfaltata Via Alpini d’Italia per circa 600 m, sino ad incrociare sulla sn. la scalinata che dà accesso alla Mulattiera per case Becco (comunale Osteria del Becco)(13,1 km, 421 m Q+). Si risale lungamente per percorso ampiamente panoramico e in dura salita sino a case Becco. (14,6 km, 714 d+), da dove si attraversa la strada e si imbocca il sentiero Colombiano e poi lo storico all’osteria Becco che con andamento pressoché pianeggiante porta al Parcheggio del Pozzuolo (16,7 km, 726 m Q+). Inizia il lungo percorso di discesa che parte dalla sbarra a lato est del parcheggio. Si prende il sentiero contrassegnato inizialmente con due quadrati rossi (comunale di Monte Pozzuolo), che percorre il lato dx. del crinale in discesa sino a a Pussa da Colla (17,7 km, 564 m Q+) e poi in lieve discesa sino a bivio tra sentiero due quadrati rossi a sn. e punto linea a dx. in discesa (18 km, 535 m Q+). Proseguendo per quest’ultimo giungiamo sino ad un ulteriore bivio, dove procediamo dritti (sulla antica mulattiera comunale succitata) evitando il percorso a dx. Giungiamo dopo un buon tratto poco sotto il cosiddetto Riundo di Martinello presso i resti di una teleferica (19,5 km, 380 m Q+) dove il nostro sentiero incrocia una cementata.
Si prende marcatamente a sinistra in lieve discesa, trascurando la cementata principale che porterebbe a San Bernardo, per proseguire su stradello sterrato che fiancheggia una recinzione; dopo poco lo stradello diventa sentiero e poi incrocia alla fine una traccia che con alcuni tornanti porta presso la loc. Migone lungo la mulattiera comunale da Pieve Ligure per S. Bernardo (20,24, 227 m Q+). Si procede a sn. per evidente mulattiera dritti superando il caratteristico crosino tra le case (rif. idrico autogestito) per procedere poi lungo la stretta asfaltata Via S. Bernardo in lieve discesa. Si giunge sino all’incrocio con la scalinata di Via Consiglietto, da dove a sn. in salita (20 km, 190 m Q+).
Si sale per la scalinata e si procede per un breve tratto in salita estremamente panoramico per tagliare poi a destra presso un rivo (Cian de Terrì) ( 220 m Q+) lungo una creuza che attraversa un fossato e diventando asfaltata carrabile scende, via Michele Massone, fino a incrociare, superato il Ristorante La Cucina di Gianpaolo, via Teriasca, che prendiamo a destra per scendere dietro al cimitero (21,4 km, 175 m Q.).
Si scende sino in prossimità dei muri del cimitero e si svolta a sn. su asfaltata e poi poco dopo a sn. presso il magazzino comunale (21,5 km, 170 Q.). Si continua poi nella medesima direzione per la pedonale di via Chiossa che seguiamo per bella e panoramica mattonata con alcuni su e giù sino a individuare sulla dx. la comunale Scialla (21,8 km, 157 m Q) che in discesa su scalinata panoramica, ci porta all’incrocio delle 4 strade ( 22,1 km, 116 m Q) da dove a sn. In discesa per panoramica lastricata (Via Priaruggia). Si scende per un buon tratto (22,5 km, 76 m Q) da dove a dx. per breve scalinata sino all’altezza dell’ascensore e poi sempre in piano per mattonata e in fine scalinata giungendo dove via Priaruggia incrocia la stradale Via Solimano all’altezza del termine della pedonale di via S.Gaetano (presidio n. 29, più persone) (22,8 km, 49 m Q). Si continua a dx. e subito dopo lungo l’Aurelia sul lato sn. fiancheggiando il magazzino di materiali edili sino ad attraversare sulle strisce (23 km, 35 m Q) per portarsi sul lato a mare. Si scende sino ad individuare sulla dx. la pedonale che porta all’ ingresso del cimitero (che si evita) (23,1 k, 28 m Q.) proseguendo a sn. in discesa lungo la passeggiata mare molto panoramica girando per giungere in breve sul ponte pedonale.
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