Nella piazza principale di “Soriano nel Cimino”, con alle spalle la porta delle mura antiche e alla destra il Duomo, si osservano due strade in fronte a noi: si prende la più piccola delle due a destra in direzione “autostrada, Viterbo, Vitorchiano, Bagnaia, municipio”. Si prosegue per circa 300m e, dopo aver curvato a destra, si prende a sinistra una piccola strada asfaltata che si tiene alla sinistra un benzinaio; la stradina sale costeggiando un muro di pietra a sinistra e regalando una splendida vista sul paese di Soriano alla destra. Si prosegue salendo e si prende la terza via sulla sinistra, “via G. di Vittorio”, dopo aver superato, sulla destra, il cancello di una grossa villa.
Via di Vittorio prosegue in salita diventando dopo poco sterrata e recando come indicazioni “Monte Cimino, sentiero 103, poggio Nibbio, Francigena”: si prosegue sullo sterrato. Il sentiero 103 è segnato con bandierina bianco-rossa, prosegue alternando tratti sterrati a tratti cementati e sbuca infine in una strada asfaltata davanti ad un edificio abbandonato. Qui sarà possibile decidere se proseguire lungo il sentiero 103, ossia salendo alla destra dell’edificio, oppure se proseguire, sempre in salita, lungo la strada asfaltata. Io proseguo su asfalto. Dopo circa 45 minuti di cammino ci si trova davanti all’ingresso della faggeta, con annesso parcheggio e area ristoro. Da qui si segue sempre il sentiero 103 che sale fino alla cima del monte in corrispondenza di una antica torre, oltre la quale il sentiero comincia lentamente a scendere. Dopo poco ci si trova ad un trivio con, da destra verso sinistra: un primo sentiero (che sarà quello da prendere) che tiene la stessa direzione dalla quale siamo appena venuti ma mantenendosi un pò più basso ed in discesa, un altro sentiero a 90° rispetto alla nostra direzione ed infine uno dritto davanti a noi. Si prende il primo a destra facendo attenzione ad un bastone di segnalazione con bandiera bianca-rossa, posizionato per terra vicino al sentiero ma decisamente poco visibile. Si segue questa strada (percorsa anche da mezzi di trasporto tronchi) tenendosi la cima del monte a destra e attraversando ampie aree disboscate. Lungo il tragitto si incontrerà un primo incrocio a V dove si terrà la destra lungo la strada che si mantiene in quota sul crinale, mentre al successivo incrocio a T si tiene la sinistra in discesa. Dopo un centinaio di metri di discesa si incontra un altro bivio, si tiene la destra sempre in discesa e si sbuca in un ampio spiazzo di manovra automezzi; qui si attraversa tutto lo spiazzo per prendere la strada in discesa davanti a noi, lasciando la strada da cui siamo venuti ed una altra strada in salita alle nostre spalle.
Si prosegue in discesa, si costeggia una segheria e si sbuca su strada asfaltata; qui si svolta a destra per poi riprendere a sinistra, dopo pochi passi, di nuovo la strada sterrata che costeggia la segheria a destra e che risulta segnata come sentiero 103 con bandierina bianco-rossa. Si sbuca su asfalto dove si prende la sinistra e, dopo una cinquantina di metri, al limite della recinzione di una casa, si riprende a destra lo sterrato con indicazioni “sentiero 103 bianco-rosso, poggio nibbio, monte fogliano, francigena”. Dopo poche decine di metri si tiene la sinistra ignorando un piccolo sentiero alla destra. Da qui ancora poco per incontrare un bivio vero e proprio al quale si tiene la destra abbandonando quindi il sentiero 103 che, invece, prosegue a sinistra; la strada fiancheggia per poco un boschetto sulla destra, prosegue nella macchia per poi addentrarsi in un altro boschetto.
Si incontreranno quindi una serie di incroci a tre ai quali si procede sempre dritto per qualche chilometro finché la strada si stringe diventando sentiero ed anche la vegetazione circostante cambia visibilmente rispetto a quella incontrata poco prima. Si continua sempre dritto per diversi chilometri fino ad un largo piazzale dove il sentiero si allarga: si prende la via a destra che va costeggiando il monte Palanzana, sulla sinistra, mentre a destra è visibile qualche abitazione. La strada prosegue in discesa per diversi chilometri diventando ad un certo punto a fondo ghiaioso e terminando in fronte ad un cancello (aperto o chiuso ma comunque superabile) oltre il quale ci si trova su strada asfaltata. Appena in strada, volgendo lo sguardo a sinistra, è possibile osservare il cartello “strada Palanzana” ma la direzione da seguire sarà la destra.
Al primo grosso incrocio si tiene la sinistra e alla rotonda successiva la prima a destra. Si segue via Belluno, che curva leggermente a destra diventando via Genova, e all’incrocio si prende a sinistra seguendo le indicazioni per Viterbo centro.
Nella piazza principale di “Soriano nel Cimino”, con alle spalle la porta delle mura antiche e alla destra il Duomo, si osservano due strade in fronte a noi: si prende la più piccola delle due a destra in direzione “autostrada, Viterbo, Vitorchiano, Bagnaia, municipio”. Si prosegue per circa 300m e, dopo aver curvato a destra, si prende a sinistra una piccola strada asfaltata che si tiene alla sinistra un benzinaio; la stradina sale costeggiando un muro di pietra a sinistra e…
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