STAZIONE TRE CROCI – EREMO S.GIROLAMO – MONTEFOGLIANO – TRE CROCI
Questa escursione nasce per favorire tutti quegli utenti che amanti della natura e del verde nel fine settimana si propongono un attività all’aria aperta, usando una linea ferroviaria, all’insegna della cultura, natura, archeologia, storia, e perché no amicizia e tranquillità. Questo percorso offre la possibilità sia per i camminatori di conoscere ed esplorare una porzione di territorio, che per gli amanti della bici per una mobilità che rende più belli e vivibili sentieri, strade e città. Contemporaneamente ci si prefigge con questa escursione al pubblico di sollecitare le varie amministrazioni locali di sviluppare un impegno di uso quotidiano verso la creazione di un turismo sostenibile, attraverso la creazione di strumenti strutturali, per questo abbiamo preso nel nostro piccolo in considerazione la linea ferroviaria: F.S. ROMA-CAPRANICA-VITERBO – affinché questa tratta possa acquisire un ruolo che oltre a trasportare lavoratori pendolari, diventi strumento attivo al pubblico come linea ferroviaria regionale che, oltre a collegare paesi sul percorso, possono trasportare escursionisti e biciclette, rendendo operativa la Legge Quadro sulla mobilità ciclistica approvata al Senato il 21 Dicembre 2017.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Uscendo dalla Stazione di Tre Croci si prende la strada principale La Via del Bosco che va diritta in salita verso il Monte Fogliano, in questa via è possibile acquistare in negozietti alimentari panini con prodotti locali. Incontrando un incrocio si prosegue diritto, la strada cambia nome in Via Solferino, la strada asfaltata termina proseguendo come sentiero, ci si inoltra nel verde bosco, visibile sugli alberi la segnaletica bianca e rossa che seguirà per quasi tutto il percorso per gli escursionisti, insieme a alla segnaletica a tratti dei paletti per gli escursionisti in bici-mountain-bike. La segnaletica i percorsi ciclabili e i corsi sono curati dalla Associazione Sportiva MonteFogliano e Vittorio Bike. Incontrando delle immissioni laterali, si prosegue diritto fino ad un bivio e svoltiamo a destra, il sentiero si allarga terminando ad un trivio, si prosegue andando a destra, un cartello indica la vicinanza di una Saracinesca Cisterna Romana, si prende il sentierino per visitare l’antico reperto archeologico, dove è consigliata una breve sosta. Si prosegue avanti per rimettersi sul sentiero, dove dopo circa cento metri si arriva ad un bivio a T e si va a destra, un paletto cartello n. 92 indica un percorso di mountain-bike. Dopo aver percorso circa 200 metri, incontrando un trivio si prosegue diritto, un altro paletto mtbk n.94. Dopo circa 200 metri incontrando un bivio si va a sinistra in salita, un paletto mtbk n.95. Si prosegue per circa 100 metri non curandosi di un immissione laterale, un altro paletto n. 96, si esce su un’ampia radura attraversata da una carrareccia, si va a sinistra, pezzi di un antico basolato romano attirano l’attenzione, questo percorso è parte della variante Francigena. Dopo 300 metri un bivio a T e si va a destra, un altro paletto a sinistra n.77, indica un immissione laterale da non tenere in considerazione, diritto avanti ancora un paletto n.76 A, ancora 300 metri sulla carrareccia, dopo una leggera svolta si esce su una strada asfaltata, Strada Provinciale Montefogliano, dove a sinistra un inatteso e gradevole tavolo di pic-nic invita ad una piccola sosta. Sulla Strada Provinciale ci si incammina a destra facendo attenzione alle poche auto che passano. Dopo 600 metri si incontra sul lato sinistro il sentiero con relativo cartello che indica la direzione dell’Eremo di S. Girolamo. E’ importante notare che il sentiero che si percorre in salita è lungo 1 chilometro ed è parallelo ad un fosso, e che la banda bianca e rossa sugli alberi accompagna gli escursionisti. Arrivati all’Eremo salendo le scale in legno si arriva ad uno spiazzo dove è possibile sostare, e dove inizia il sentiero di ritorno. Questo comincia in leggera discesa avendo al fianco del lato destro, un altarino artigianale con un crocifisso sopra. Scendendo, il sentiero si allarga snodandosi leggermente a destra, incontrando un paletto n. 41, dopo un po’ un altro n.43, andando leggermente a sinistra dopo circa 300 metri si arriva ad un bivio e si va a sinistra in discesa, sempre diritto si esce dinnanzi al cartello in legno iniziale del percorso, e sulla Strada Provinciale, che prendiamo a sinistra. Dopo aver percorso 50 metri ci si immette su un sentierino a destra non molto visibile all’inizio, lasciando la provinciale, questo si snoda a sinistra parallelo ad un fosso che sta a destra, che non è altro la continuazione in discesa dell’altro precedentemente percorso in salita, diviso in mezzo dalla provinciale. Dopo circa 500 metri si arriva ad una discesetta dove dall’alto si nota il sentiero da prendere sul lato destro e in salita, qualche minuto di cammino arrivando ad un bivio si prosegue diritto, un paletto n. 103 e proseguendo due grandi cartelli del comune di Vetralla posti su due grandi alberi fanno da ingresso ad un sentiero che si percorre, arrivando ad un bivio con un paletto n.58, si prosegue diritto in leggera salita. Dopo circa 300 metri si arriva ad un bivio a T, due cartelli 101 e 57, si va a sinistra in discesa, si prosegue non curandosi di un immissione a sinistra, fino ad un incrocio con un fosso percorribile a destra. Al termine ci si immette in una carrareccia larga andando a destra. Dopo 600 metri si esce su una radura che abbiamo precedentemente incontrato sul percorso di andata, ma che adesso rivediamo nel percorso di ritorno ad anello. Un grandissimo albero patriarca si trova al centro, si va a sinistra, ancora un paletto n.97, si imbocca l’ingresso di un sentiero al centro di un recinto, lasciando dietro il patriarca la carrareccia e un sentiero sul lato destro. Dopo circa 500 metri si prosegue diritto incontrando un immissione laterale, si esce dal sentiero del bosco immettendosi sulle prime case del centro abitato di Tre Croci, a destra su Via della Noce, poi Via S. Martino, Via Montello a destra, Via Solferino a sinistra, più avanti la Stazione Tre Croci della Tratta F.S. Roma–Capranica-Viterbo. Saremmo contenti se questo lavoro di mappatura verrebbe apprezzato e usato dai lavoratori pendolari nei loro fine settimana, usando in modo alternativo la tratta ferroviaria alla ricerca di momenti di svago.
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