Prima tappa di un itinerario che idealmente attraversa l’arco collinare – prealpino della provincia di Biella utilizzando come riferimenti sei delle sette aziende Wwoof del territorio biellese. Il percorso si snoda attraverso le valli Viona, Elvo, Oropa, la Valle Cervo, Valle Mosso e la Val Sessera, in un crocevia di esperienze industriali, agricole, storiche, filantropiche, spirituali e politiche. Si incontrano qui la Via Francigena, il Sentiero di San Carlo, il percorso Valli della Fede, la Gran Traversata del Biellese ed innumerevoli tracciature di interesse culturale o ambientale realizzate dai comuni biellesi.
Facendo una deviazione durante questo primo tracciato è possibile addentrarsi nella Riserva Naturale Speciale della Bessa, sito che fu in origine miniera aurifera dei Romani, e portarsi verso la Serra Morenica di Ivrea, un rilievo morenico di origine glaciale risalente al periodo quaternario, il più grande del suo genere in Europa.
Il percorso è ciclabile al 95% (mtb); in alcuni tratti, brevi, si può portare la bici a mano e riprendere oltre a pedalare.
Percorso
Ci si lascia la stazione di Biella San Paolo alle spalle e si imbocca viale Roma, si prosegue diritti per 2,5 km fino a raggiungere il cimitero della città; lungo il percorso alcune rotonde, lo stadio, il bocciodromo, palazzo Boglietti, il campo da rugby. Si entra nel parcheggio del cimitero e lo si costeggia alla sua destra, una stradina ci porta sulla provinciale SP400a che attraversiamo e proseguiamo diritti in direzione Case sparse San Biagio.
Attraversato il piccolo ponte, poco oltre imbocchiamo la strada sterrata alla nostra sinistra, siamo ora in aperta campagna. Attraversiamo le cascine Barazzone su breve tratto di asfalto e finito l’abitato ricomincia lo sterrato; proseguiamo in linea retta per 1,5 km fino a raggiungere la provinciale per Mongrando che attraversiamo. La strada, asfaltata, fa una curva a destra e dopo circa 500 mt svolta a sinistra per Via alle Cascine (ex via Maghetto) ove un cartello informativo ci indica il percorso da seguire. Stiamo fiancheggiando il fiume Elvo; in alto alla nostra destra notiamo la chiesetta di San Lorenzo che ci fa da riferimento per alcuni km. Seguiamo la strada (sempre asfaltata) per circa 1 km pressoché diritta e prendiamo quindi a destra attraversando il ponte sull’Elvo; dopo altri 1,5 km, la strada sinuosa tra i campi costeggia il torrente Viona, al bivio prendiamo a sinistra attraversando un ponte e giunti alla rotonda prendiamo la stradina davanti a noi che affiancando alcune case a schiera si addentra nell’abitato di Ceresane.
Nota: in prossimità di Ceresane, imboccando la strada per frazione Tana, si può prendere la strada sterrata che costeggia il torrente Viona e seguendo il corso dello stesso prima a destra poi a sinistra in un paio d’ore si può raggiungere la cascina Mojette altro host Wwoof. La valle del Viona è interessante per la presenza di molini e altre attività che si sviluppavano nel passato lungo i torrenti, di cui è possibile vedere ormai solo alcuni ruderi abbandonati.
A Sala Biellese è possibile trovare ospitalità nel Rifugio escursionistico e Centro di educazione ambientale di Legambiente “Andirivieni”
Al primo bivio, a sinistra per via Lamarmora, quasi subito a destra Via Matteotti, sbuchiamo sulla SS338 (sempre nel paese) giriamo a destra e dopo 100 mt diritti (leggermente a sinistra) per via Favre; proseguiamo su questa, attraversiamo diritti uno stop e imbocchiamo la strada sterrata che affianca il cimitero e prosegue in piano fuori dal paese. Incontriamo alcuni segnavia S26, ci manteniamo sulla sinistra al bordo del bosco pressoché in falsopiano evitando alcune deviazioni che ci riportano verso alcune case, costeggiando il torrente Ingagna e a alcune fabbriche. Continuiamo a risalire lungo il torrente e la strada diventa un sentiero, pressoché abbandonato, fino a giungere agli impianti della diga dell’Ingagna. Risalire la strada asfaltata mantenendosi sul fianco sinistro e giunti all’altezza del lago allontanarsi da esso (sempre a sinistra) per 200 mt ed imboccare uno stradino che sale alla vostra destra; risalendo mantenersi a destra, lo stradino diventa un sentiero che attraverso il bosco scende immediatamente al lago; prendiamo a sinistra sulla strada sterrata che costeggia il lago (fino a qui abbiamo percorso 10,5 km).
Dopo 2 km camminando alcune decine di metri sopra la riva del lago, attraversiamo il ponte che ci porta sull’altro versante della valle cominciando la risalita verso la frazione Colla di Netro. La strada presenta fondi diversi, si attraversano alcune cascine e la salita si fa impegnativa fino a giungere al paesino; lo attraversiamo ed in prossimità della chiesetta prendiamo a destra, attraversiamo il ponte ed al bivio ci teniamo sulla destra verso Trivero-Renecco.
Giunti alla frazione seguiamo le indicazioni a sinistra per Arbonino e la strada si fa subito sterrata addentrandosi nel bosco in discesa. Al bivio troviamo il cartello de “I segreti delle erbe” e prendiamo a sinistra in salita affiancati da bellissime alberature; seguiamo la strada ed in prossimità di alcune coltivazioni di erbe officinali (fin qui circa 15 km percorsi), notiamo una casa violetta alla nostra destra, siamo giunti a destinazione all’ “Azienda Agricola I sentieri delle erbe”.
Prima tappa di un itinerario che idealmente attraversa l’arco collinare – prealpino della provincia di Biella utilizzando come riferimenti sei delle sette aziende Wwoof del territorio biellese. Il percorso si snoda attraverso le valli Viona, Elvo, Oropa, la Valle Cervo, Valle Mosso e la Val Sessera, in un crocevia di esperienze industriali, agricole, storiche, filantropiche, spirituali e politiche. Si incontrano qui la Via Francigena, il Sentiero di San Carlo, il percorso Valli della Fede, la Gran Traversata del Biellese ed…
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