Dopo il paese di Torri, procedere lungo il torrente Bevera in direzione sud. Al ponte, prendere la strada sulla destra per 100 metri e seguire ancora a destra il sentiero a scale in salita indicato come via Terché. L’itinerario passa a fianco a delle proprietà coltivate prima di entrare nel sottobosco.
Dopo qualche minuto un bivio indica il sentiero Balcon Villatella. Raggiungere il borgo di Villatella e proseguire in salita in direzione Grammondo.
Il territorio del Sito di Interesse Comunitario (SIC) del Monte Grammondo – Torrente Bevera è caratterizzato dalla presenza di calcari dolomitici giurassici nella parte superiore, e calcari marnosi, marne e argilliti nella parte inferiore. L’elemento morfologico di maggior pregio è costituito dai calcari dolomitici sommitali, caratterizzati da rocce bianchissime, che si estendono dalla Croce Longoira passano la vetta del Monte Grammondo e proseguono fino al Monte Butetta. Dal punto di vista floristico, il sito si caratterizza per la presenza di habitat mediterranei fino a quote relativamente elevate. Tra le specie da segnalare vi sono la peonia (Peonia officinalis subsp. villosa), la genziana ligure (Gentiana ligustica), il giglio pomponio (Lilium pomponium), oltre alle numerose specie di orchidee selvatiche.
Si arriva quindi sulla cima Corna (1050 metri s.l.m.), prima di raggiungere la cresta di confine e il versante francese, seguendo a sinistra il GR52.
Il sentiero sale ripido raggiungendo una bellissima pineta in prossimità del Col du Berceau (1090 m, 0:40 – 0:45 ore dal Passo del Cornà – Foto 1 Roberto Pockaj), splendida sella prativa tra Cima Longoira (Cime de Restaud) e Roc de l’Ormea.
Oltre il colle si scende tendendo la destra orografica di un incassato valloncello, per poi spostarsi verso il centro e discenderlo interamente con ripidi e stretti tornanti. Avanzando tra una fitta, ma non invadente vegetazione arbustiva si raggiunge un bivio: si tralascia a destra il sentiero per Castellar e si continua innanzi per Menton e il Monte Carpano. Un piacevole mezzacosta in piano porta prima al Plan du Lion (Plan de Lion secondo alcuna cartografia, 722 m, 0:40 – 0:45 ore dal Col du Berceau), vero balcone affacciato sul Mediterraneo (Foto 2 – Roberto Pockaj), poi ad attraversare il Plan de Leuze.
Dopo una breve risalita si trascura a sinistra il bivio per il Monte Carpano e si continua innanzi per Menton. Ad un primo breve traverso segue un tratto ripido su fondo fortemente eroso; il sentiero riprende poi il traverso a mezzacosta verso sud-est tra pini, ginestre e altra vegetazione arbustiva ed infine incomincia una lunga ed assai ripida discesa con alcuni brevi tratti tra roccette affioranti. Il sentiero sfiora l’ingresso di una grotta e giunge ad immettersi su una pista sterrata, presso una sorta di crocevia, in località Granges Saint-Paul: si percorrono pochi metri verso destra, quindi si svolta a sinistra su un’altra pista; pochi metri e si ignora la diramazione che prosegue diritta, svoltando verso destra verso un rudere in pietra. Qui si stacca a sinistra della strada il sentiero che, dopo aver nuovamente lambito poco più in basso la pista sterrata, riprende la ripidissima discesa su Menton all’interno di una pineta.
Quando si esce dal bosco ci si trova su una strada asfaltata, la Piste de la Giraude, che si deve solo attraversare per riprendere il sentiero. In breve si giunge nuovamente su una strada asfaltata, il Chemin Bella Vista, che si segue verso destra per un centinaio di metri, arrivando ad immettersi su un’altra strada asfaltata, la Route de Super Garavan. Abbandonando il segnavia GR52, si prende ancora a destra fino alla successiva biforcazione: qui ci si tiene a sinistra sulla Route de Super Garavan, che sottopassa l’autostrada. In circa mezzo chilometro si giunge ad un bivio, dove si imbocca a sinistra il Chemin de la Colle Supérieure.
Dopo qualche saliscendi, la stretta viuzza diventa pedonale e si cala ripida fino alla Place du Cimetieres, crocevia e bel punto panoramico. Qui si prosegue per Rue du Vieux Chateau, addentrandosi nel bellissimo centro storico di Menton fino alla Place Saint Michel, ove si affaccia la Basilique Saint Michel Archange 15. Sul lato est della piazza, dal bel fondo a mosaico alla genovese, una imponente scalinata a più rampe consente di scendere su Quai Bonaparte ed infine, con una scala poco sulla destra, fin sulla Plage des Sablettes (0 m, 1:40 – 1:55 ore dal Plan du Lion).
Commenta con Wordpress