Università Kardinal Wyszynski Las Bielansky

Il percorso che segue è stato realizzato dagli studenti del dipartimento di italianistica dell’università Kardinal Wyszynski di Varsavia durante la giornata del 17 ottobre 2023. Nello specifico la descrizione è di Kamil Sidor, vincitore della sezione letteraria, e le fotografie sono di Sebastian Kołpak, vincitore della sezione fotografica. Queste attività fanno parte del progetto realizzato dall’Istituto italiano di cultura a Varsavia in collaborazione con l’università suddetta e Gazzetta Italia. Il percorso Oggi ho avuto un’esperienza interessantissima. Ho finalmente conosciuto il…

Ammappato il
18 Ottobre 2023

Altro da sapere

Menzione speciale per Barbara Góralewska:

Uscendo dal campus dell’Università Cardinal Stefan Wyszyński, giriamo immediatamente a sinistra due volte e entriamo nel bosco. Proseguiamo dritto lungo il muro per circa 500 metri. Poi giriamo a destra e saliamo le scale. Arriviamo in una piazzetta che assomiglia a un cortile nel bosco. Ci sono panchine e un posto per riposarsi. Continuiamo dritto fino a un incrocio con un albero abbattuto e marcio. Giriamo a sinistra vicino a esso. Sei mai stato spezzato come un albero, vuoto dentro? Girando a destra, raggiungiamo una strada battuta e proseguiamo dritto per un po’. Nel bosco ti senti solo o tra i tuoi silenziosi compagni? Arriviamo a una piccola radura, attraverso le aperture nella chioma degli alberi entra qui una quantità insolitamente grande di sole. Il sole offre speranza per il futuro. Continuando lungo la strada battuta, sento la terra fredda che si prepara per l’inverno. La terra è fredda e silenziosa – assorbe e trasforma tutto ciò che rimane su di essa. Le tue braccia cadono giù come le foglie cadono dagli alberi in inverno? Raggiungiamo un incrocio a forma di X inclinata. Giriamo a sinistra e imbocchiamo il sentiero nel bosco, camminiamo su foglie frusciante. Al bivio giriamo a sinistra sul percorso didattico. Il paesaggio intorno a noi è cambiato radicalmente. La terra è umida, la strada è stretta. Avvolti dalla ortica verde – è strano essere abbracciati dalle ortiche. Attraversiamo un ruscello – l’acqua purificatrice ci lava via la tristezza. Usciamo su per le scale – oh quanto è simbolico. Ci eleviamo verso l’alto, verso la luce e il rumore della civiltà. Accanto alle scale c’è un sentiero scavato dagli animali e dai ciclisti che solitamente vanno nella direzione opposta. Non dovremmo ascoltare gli animali invece che la civiltà e tornare nel bosco anche solo per un momento?

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