Tra Valentano e Farnese ci sarebbe una strada corta, quella delle automobili. In pochi chilometri è tutto bell’e fatto. Ma la giornata è buona e la luce stupenda, così io e le mie compagne di viaggio non ci pensiamo due minuti a cambiare programma e ad inoltrarci in questa parte di Tuscia, meravigliosa e poco conosciuta, che in 21 km passa da una realtà paesistica all’altra, scavalla in Toscana, ci fa intravedere Pitigliano e poi torna in posti altrettanto incantevoli. La strada migliore quasi mai è la più breve…
Il percorso
Dalla piazza principale di Valentano andiamo in discesa e arrivati alla rotatoria prendiamo la strada a destra e poi ancora la prima a destra che ci porta fuori del paese, verso il lago di Mezzano. Questa strada, lunga e dritta, si abbassa gradualmente verso la piana e dopo due chilometri circa interseca la strada che porta a Latera e Farnese. A questo bivio noi dobbiamo proseguire avanti, per la strada bianca che risale e che supera l’Olpeta. La seconda strada bianca a sinistra ci porterebbe alla Sorgente detta del Francese, ma a tutt’oggi sembra non esserci più. E’ bene comunque annotarla per una ricognizione futura.
Troveremo dunque, lungo la strada principale, un evidente bivio: a destra le indicazioni dicono Agriturismo Fra Viaco. Noi invece andiamo a sinistra in salita. Questa strada, bellissima e panoramica, va seguita sempre dritta, passando proprio sopra al lago di Mezzano che si può intravedere tra le fronde delle querce. Quando uscite dal bosco e il lago ormai non si vede più ci arriva da destra una strada sterrata. Noi proseguiamo a sinistra.
Dopo un lungo tratto di strada con un paesaggio collinare arriverete ad un incrocio e la strada si fa asfaltata. Qui bisogna girare a sinistra, verso l’Agriturismo Il Capannaccio di Sopra, superato il quale troveremo un abbeveratoio (foto).
Giunti in prossimità di un bivio a T, davanti al quale campeggia un cancello e una proprietà privata (Località Il Voltone), noi giriamo a sinistra e dopo nemmeno 500 metri ancora a sinistra verso valle. Lentamente ci avviciniamo ai confini della Selva del Lamone, che lambiremo per un buon tratto, ma di cui possiamo sentire la selvatichezza del bosco giungere da lontano.
Proseguiamo sempre dritti finché, alla fine di una discesa, non ci troviamo un pannello informativo (poco prima di un ponte) e a destra inizia una strada con una fontana (foto). Prendete questa strada e dopo qualche metro in salita troverete un’edicola di pietra (foto) e un capanno dei cacciatori. La strada prosegue in una piccola tagliata e poi si avvicina ad un ruscello, che troviamo alla nostra sinistra e che va oltrepassato con un bel ponte (foto). A destra la strada ci condurrebbe ad una Chiesa, che vale la pena visitare.
Dopo il ponte inizia un sentiero che assomiglia ad un letto di un ruscello e che va percorso tutto in salita per un buon tratto, godendo della bellezza e dell’amenità del luogo, simile ad una tagliata ma con la suggestione di un ruscello in secca.
Questo sentiero vi conduce ad un bivio a T che va preso a destra per farci uscire in superficie verso Farnese. La strada infatti ridiventa asfaltata e dopo che se n’è aggiunta una che proviene da destra arriveremo proprio alle case nuove del paese. Ancora dritti e siamo nel centro storico.
Tra Valentano e Farnese ci sarebbe una strada corta, quella delle automobili. In pochi chilometri è tutto bell’e fatto. Ma la giornata è buona e la luce stupenda, così io e le mie compagne di viaggio non ci pensiamo due minuti a cambiare programma e ad inoltrarci in questa parte di Tuscia, meravigliosa e poco conosciuta, che in 21 km passa da una realtà paesistica all’altra, scavalla in Toscana, ci fa intravedere Pitigliano e poi torna in posti altrettanto incantevoli….
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