Il percorso collega due borghi della Tuscia: Vallerano e Soriano. L’orografia del territorio è caratterizzata da rilievi di natura vulcanica; la strada perciò per alcuni tratti scenderà a valle incontrando o superando un rio, attraverserà i campi coltivati con maestosi castagni o cangianti ulivi, per poi raggiungere le sommità del pianoro da cui si potranno ammirare bellissimi panorami, per poi scendere di nuovo… La camminata è agevole, procede su strade per lo più brecciate, e si arricchisce di emergenze storiche e naturalistiche, come tombe etrusche, chiese romaniche, fontanili e cascate.
Il percorso
Il percorso inizia da piazza della Repubblica a Vallerano; prenderemo come nostro riferimento il Torrione delle mura del paese. Sul lato ovest della piazza prendiamo una strada asfaltata in discesa: via Fontana Nuova, passando sotto una casaponte e subito dopo un ponte pedonale. Giungiamo così davanti uno slargo e proseguiamo seguendo la strada che curva a destra. Osserviamo in alto, sulla rupe tufacea, alcune tombe etrusche (zona Ex Mattatoio) . Proseguendo, oltrepassiamo un ponte in cemento su un piccolo ruscello ,Rio della Ferriera, che ci seguirà per un breve tratto sulla nostra destra, mentre camminiamo fra noccioleti, una delle specie, insieme ai castagni e agli ulivi, che maggiormente troveremo lungo il percorso. Guardando in alto a destra, possiamo ammirare il centro storico arroccato sul pianoro tufaceo. Dopo una curva a destra la strada volge decisamente verso est, passa davanti ad un grazioso fontanile in tufo che rimane sulla destra e scorre sotto al ponte della ferrovia Roma Viterbo. Proseguiamo per la stessa strada, che ora ha il fondo cementato, e prosegue in salita, fino a quando incontreremo un bivio. Prendiamo la strada sulla sinistra che sale in direzione nord ovest con indicazione Canepina. Ora il fondo si alterna fra asfalto e cemento e da essa si ha una bella prospettiva sul paese appena lasciato. Sulla destra, nella roccia, possiamo osservare alcune piante di rosmarino e fichi d’india. La strada taglia campi coltivati ad olivi ed altri a noccioli, fino ad un punto in cui i castagni prendono il posto di questi ultimi e il fondo diventa breccioso. Giunti ad un incrocio a T, prendiamo a destra in leggera discesa su una strada brecciata che scende tra i noccioli prima in direzione nord ovest e poi piegando, dopo un tornante, in direzione nord est. Proseguiamo fino a giungere a un bivio a V. Prendiamo la strada asfaltata a destra, proseguendo in discesa fino a incontrare un tornantino, oltrepassiamo un ponticello fino a quando non vediamo sulla destra una strada sterrata in direzione sud est che percorreremo per un centinaio di metri. Notiamo un bosco di querce a destra in direzione sud ovest, lo attraversiamo con un fuoripista (controllare il gpx) guidati dal rumore dell’acqua. Potremo in breve osservare lo spettacolo delle “Cascatelle del Bottagone”.
Torniamo sui nostri passi e svoltiamo a sinistra verso il ponticello, oltrepassato in precedenza. A destra, dopo poche decine di metri in salita, notiamo una stradina sterrata che in breve attraverserà un torrente che è percorribile solo se questo non è in piena (estate, in caso contrario vedi nota in fondo). Dopo il guado la nostra strada continua in direzione nord est in decisa salita, su fondo tufaceo, e poi torna piana in mezzo agli ulivi fino a quando non incontriamo una strada principale con fondo brecciato che imbocchiamo svoltando a destra in direzione nord est. Percorrendo quest’ultima si ha una bella visione del Terminillo davanti a noi, e più tardi dei Cimini alla nostra sinistra.La strada si alterna tra saliscendi con fondo di breccia o asfalto. Arrivati ad un evidente quadrivio, proseguiamo dritti lasciando via Frusta Romiti dalla quale proveniamo ed entrando in via Poggio Leone osservando il paese di Soriano e l’inconfondibile castello che lo caratterizza, avanti a noi.
A questo punto, la strada è sempre asfaltata e dopo essere passata nuovamente sotto al ponte della ferrovia la costeggia in alcuni punti salendo fino a raggiungere Soriano, la meta del nostro percorso. A un certo punto incontriamo un bivio a T all’altezza di una piccola chiesa, svoltiamo a sinistra percorrendo una lunga salita. Proseguiamo verso l’arrivo, prendendo una salita sulla sinistra che si addentra nel centro storico, diventando poi scalinata.
Giungiamo in un punto panoramico da cui possiamo osservare le campagne vicino Soriano. Sulla nostra sinistra possiamo notare la chiesa collegiata di San Nicola di Bari sita nel punto del nostro traguardo.
Nota: Nel caso del torrente in piena sarà necessario fare una deviazione poco dopo del ponticello a sinistra, sulla costa, sempre in mezzo ai noccioli, e sempre in direzione nord ovest. Costeggiamo il torrente fino a quando non intercettiamo la mulattiera che va presa a destra in salita.
Il percorso collega due borghi della Tuscia: Vallerano e Soriano. L’orografia del territorio è caratterizzata da rilievi di natura vulcanica; la strada perciò per alcuni tratti scenderà a valle incontrando o superando un rio, attraverserà i campi coltivati con maestosi castagni o cangianti ulivi, per poi raggiungere le sommità del pianoro da cui si potranno ammirare bellissimi panorami, per poi scendere di nuovo… La camminata è agevole, procede su strade per lo più brecciate, e si arricchisce di emergenze storiche…
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