Questa escursione probabilmente non sarà una delle principali attrazioni del Cilento, e di certo non arriverai al punto di partenza in macchina, per raggiungere velocemente le migliori bellezze naturali, come è normale con il popolare sentieri escursionistici. Si tratta invece di una proposta per escursionisti di lunga percorrenza che, ad esempio, vogliono camminare dalla zona del Monte Gelbison verso il Monte Stella o il litorale di Acciaroli o viceversa. Tuttavia è per la maggior parte molto bello, offre un paesaggio fluviale semi selvaggio che amo particolarmente e viste sulle montagne circostanti.

Dopo aver letto il resoconto del pellegrinaggio di Alfred Vogel “Da Marthalen a Messina”, che ha dovuto utilizzare lunghe e tortuose strade asfaltate, ho avuto il desiderio di trovare un percorso con molta natura e poco asfalto per questa relazione. Dopo un lungo studio di foto aeree e mappe, ho deciso nell’ottobre 2022 di provarlo lungo il fiume Fiumicello. Prima di allora ho visitato le rovine della Badia di Pattano, un imponente piccolo complesso di edifici risalenti al X secolo. Purtroppo è circondata da strade principali che ne riducono il piacere estetico e rendono sgradevole l’escursionismo. Fino al bel piccolo centro storico di Pattano si è ancora su asfalto e poco distante anche all’attraversamento di un corso d’acqua, dove c’è un vecchio mulino con acquaedotto. Per la maggior parte, tuttavia, si trattava di piacevoli stradine poco trafficate.

Dopodiché, inizia la parte interessante. Alla fine di una leggera salita si incontra un grande cancello di ferro chiuso dietro un incrocio. Qui ho girato a destra e sono sceso lungo la recinzione nella valle. La stradina passa sotto la superstrada, cambiata attraverso un ampio varco sul lato sinistro della recinzione. Dove finalmente la recinzione termina, ricongiungendosi con il sentiero sul lato destro ed è stato facile camminare fino al letto del fiume Fiumicello quasi asciutto. Sono passato al lato destra, sono salito un po’ dal letto del fiume nella foresta di eucalipti. Lì ho trovato un sentiero abbastanza agevole e ben visibile, che ho seguito fino a quando un’altro recinzione ha reso difficile proseguire. Questa è la seconda volta che cambio il lato. C’era un bel sentiero panoramico tra terreni agricoli e una fila di alberi lungo il fiume. Anche questo sentiero terminava in un pascolo e ho dovuto cambiare ancora un paio di volte il lato prima che una strada sterrata in direzione Pantana diventasse di nuovo visibile sul lato sinistro. Per arrivare dritto a Palazza e poi a Vallo Scalo, ho attraversato un’ultima volta il fiume.