Non è una via facile per chi cammina. C’è una tratta da fare su traghetto, una lunghissima strada da percorrere fino in fondo e sempre dritti, una zona residenziale anonima come un limbo, un ponte trafficato e ostile, una zona turistica con muraglioni di hotel a destra e sinistra e infine una interminabile-ciclabile che conduce a Jesolo paese. Una prova di nervi e resistenza. Ma andare a piedi è anche questo: avere il coraggio e la pazienza di attraversare le Terre di Mezzo.
Il percorso
Partenza da San Marco di Venezia, percorrete Riva degli Schiavoni fino alla fermata del traghetto sita a San’Elena e qui imbarcatevi per Punta Sabbioni. Il traghetto impiegherà circa 30 minuti. Quando siete scesi è facile imboccare Via Fausta, alberata e dotata di pista ciclabile. Siete sulla Monaco – Venezia e così abbiamo provato a fare anche noi, per un tratto, tranne poi lasciare questa tracciatura, perché adatta solo a biciclette. Ma ogni cosa a suo tempo…
Dopo circa 900 metri prendiamo Via Brenta, una strada sterrata a destra di un canale. Via Brenta d un tratto, all’altezza di un ponte, continua con strada asfaltata. Superata la Batteria Pisani arriverete ad una rotatoria e qui prenderete Via delle Batterie a destra. Fate tutta questa via che costeggia i campeggi (attenzione alle automobili) e arrivati in fondo dovrete per forza svoltare a sinistra e vi ricongiungerà a Via Fausta. Da qui ci rendiamo conto che la Monaco – Venezia è pensata per bici e non per pedoni, almeno in questa tratta, perché andrebbe avanti e avanti è una strada asfaltata e piccola, ma frequentata. Chiedendo alle persone del luogo ci rendiamo conto che la mappatura proposta è pericolosa per camminatori, dunque decidiamo di prendere Via Fausta a destra, così come forse avremmo dovuto fare sin dall’inizio (e come potete fare voi).
Qualche chilometro fin quando non incontrerete Corso Europa a sinistra, da imboccare. Questo Corso ci riporta a Via Fausta, che va imboccata a sinistra. Alla rotatoria svoltiamo a destra per Via Baracca (pista ciclabile I3). Molta strada dritti fin quando non arriverete alla rotatoria con al centro i cilindri di cemento. Qui svoltate a sinistra sempre su Via Baracca e con essa arriverete al ponte sul Fiume Sile, da attraversare prestando attenzione (c’è solo un marciapiedino di mezzo metro). Dopo il ponte vi dovete reimmettere sulla pista ciclabile e poi andare a destra per Via Anna Frank. Dunque a sinistra per Via Padania. Pochi metri e dovrete infilarvi per il parco a destra e con esso uscire su Via Uso di Mare che vi condurrà o al mare o a Via dei Mille da prendere entrambe a sinistra. Da qui infatti inizierà un ampio tratto urbano, in realtà caratteristico, che potrete fare lungo le vie del corso molto servite e ombreggiate, o lungo la passarella parallela al mare, più panoramica. A Piazza Mazzini potrete anche refrigerarvi con gli spruzzi che escono dal pavimento.
Poco prima di Piazza Marconi andiamo a sinistra Via delle Meduse e andiamo a Piazza Drago. Da qui prendiamo Via Mameli e alla fine di essa sbuchiamo a Via Roma destra, da prendere naturalmente a… destra. Arrivati alle rive del Fiume Sile andiamo per Via Sauro, per poi attraversare a destra all’altezza di Piazza Matteotti, nel centro di Jesolo.
Non è una via facile per chi cammina. C’è una tratta da fare su traghetto, una lunghissima strada da percorrere fino in fondo e sempre dritti, una zona residenziale anonima come un limbo, un ponte trafficato e ostile, una zona turistica con muraglioni di hotel a destra e sinistra e infine una interminabile-ciclabile che conduce a Jesolo paese. Una prova di nervi e resistenza. Ma andare a piedi è anche questo: avere il coraggio e la pazienza di attraversare le Terre…
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