Avevo curiosità di conoscere la zona di Latina e della sua bonifica, dei veneti. Pure qui, come la pianura padana le coltivazioni sono intensive ed è vuota di aziende wwoof. È stato molto interessante ma ora mi ritrovo inguaiato. Piove dalla partenza, sono a fianco alla spiaggia dove con difficoltà si riesce a trovare un passaggio per entrare, privatum. Si avanza lentamente, la pioggia è fine ma continua. Qual è il mio traguardo per la notte? Non so. Dalla spiaggia intravedo una luce, la seguo e arrivo ad un distributore dove chiedo informazioni. La scelta è fatta, prendo il treno che mi porta a Mondragone dove Elio e famiglia mi accolgono. Un paio di giorni assieme per riorganizzarmi e nel frattempo mappiamo Mondragone-Villa Falerna a/r.
Da villa Falerna si ha una vista completa del mare e in parte sulla città di Mondragone.
Usciti dal cancello si scende su strada cementata fiancheggiando il monte Petrino. Al bivio svoltiamo a sinistra giungendo a breve alla base del monte dove si nota chiaramente l’ex cava con alcuni resti di macchinari. In fondo troviamo la strada principale, svoltiamo a sinistra passando davanti ad una piccola cappella dedicata alla Madonna Incaldana, protettrice di Mondragone. (https://it.wikipedia.org/wiki/Madonna_Incaldana)
Ora si cammina sull’asfalto, con a destra una vista sulla città e a sinistra in alto i resti dell’antico castello Rocca Montis Dragonis. Dopo circa un km si entra nella città di Mondragone incontrando le prime case. Al bivio seguiamo la direzione del centro, andando dritti, alla svolta manteniamo la destra per via Torre. Finita la via giriamo a sinistra e troviamo subito la fermata dell’autobus ATC (per la stazione FS) e dietro il palazzo Ducale. Continuando lungo il palazzo entriamo in via XI febbraio, passato l’alimentari sulla sinistra e giunti alla curva arriviamo a casa di Elio, l’entrata è un portone in ferro e difronte lavora un fabbro.
Per arrivare a Villa Falerna:
Dal palazzo Ducale di Mondragone dove si trova la fermata dell’autobus svoltiamo a destra per via Torre. Manteniamo la sinistra arrivando all’incrocio e proseguiamo dritti per via Appia antica. Dopo più di un km a sinistra troviamo la piccola cappella dedicata alla Madonna Incaldana, subito dopo sulla destra imbocchiamo la strada e iniziamo a salire. Si passa affianco alla cava, alla curva passiamo sopra un torrente e all’incrocio svoltiamo a destra seguendo l’indicazione località Colombrello. Salendo per circa dieci minuti a sinistra si nota un cancello con due colonne e la tabella villa Falerna. La casa si trova in fondo alla via.
Avevo curiosità di conoscere la zona di Latina e della sua bonifica, dei veneti. Pure qui, come la pianura padana le coltivazioni sono intensive ed è vuota di aziende wwoof. È stato molto interessante ma ora mi ritrovo inguaiato. Piove dalla partenza, sono a fianco alla spiaggia dove con difficoltà si riesce a trovare un passaggio per entrare, privatum. Si avanza lentamente, la pioggia è fine ma continua. Qual è il mio traguardo per la notte? Non so. Dalla spiaggia intravedo una…
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