Si parte da “Piazza del Plebiscito” e, tenendo alla destra il comune (grosso edificio bianco colonnato), si prende la via dritto davanti a noi sulla sinistra vicino al “bar Lorenzo”. Si prosegue fino “P.zza della Morte”, si tiene la sinistra alla fontana fronteggiando una chiesa a livello della quale si gira a destra in “via del Cimitero”. “Via del Cimitero” dopo poco svolta diventando “via Vallecupa”; qui si prendono le scalette in discesa alla destra di un bed’n breakfast. Le scale sbucano in una piazzetta con abitazioni, si tiene la destra e poi subito la sinistra in corrispondenza di un muro di pietra.
Dopo qualche decina di metri si tiene la destra e ci si trova quindi in un parcheggio con il muro, recante cartello “porta di San Lorenzo”, sulla sinistra. Si prosegue dritto lungo la strada principale dove si incontra una immissione alle nostre spalle, si prosegue sempre dritto avendo alla sinistra il rudere di una vecchia torre, costeggiando un muretto di pietre e avendo in fronte a noi un’altra porta della città antica. Si esce dalla porta antica e si prende la via alla destra del Mc Donald’s, recante indicazioni “via Francigena” con bandierina bianco-rossa.
Dopo pochi metri, all’incrocio, la via Francigena si biforca: quella ufficiale prosegue a destra mentre noi andiamo dritto seguendo “strada Signorino”. Si procede all’interno di due pareti laterali di pietra e al primo svicolo si tiene la destra mantenendosi su “strada Signorino”. All’incrocio successivo sempre a destra in direzione “centro equestre, b’n’b”; sono comunque presenti segnalazioni della “via Francigena”. Si prosegue tenendo la destra lungo la strada principale all’interno delle pareti di roccia ed ignorando eventuali altri svincoli lungo il percorso: si seguono sempre le bandierine bianco-rosse in direzione “centro equestre, b’n’b”. Dopo circa altri 3/4km “strada Signorino” curva a destra mentre noi proseguiamo dritto seguendo la francigena su strada sterrata “Risiere”, in corrispondenza di una madonnina.
Da qui si procede sempre dritto, la strada diventa più pietrosa e costeggia alcune serre sulla sinistra. Successivamente la strada percorsa intercetta la super-strada: si supera il sottopassaggio, si tiene la sinistra e si resta sempre sulla francigena cominciando a costeggiare la super-strada (che rimane alla nostra sinistra). Al primo incrocio a tre con alla sinistra un’altro sottopasso si prosegue dritto lungo la via centrale, alla sinistra della super-strada. Si percorre, invece, il successivo sottopassaggio seguendo sempre la francigena e ritrovandoci, dunque, a fiancheggiare la super strada sull’altro lato (sinistro).
Da qui, dopo poco, la strada ritorna asfaltata. Dopo aver proseguito qualche centinaio di metri sull’asfalto, la “via Francigena” prende a sinistra e ritorna sterrata. Fare attenzione alla deviazione. La sterrata prosegue fiancheggiando un uliveto e, ad un certo punto, in corrispondenza di un simil-bivio, curva a sinistra: qui NON bisogna seguire la strada più battuta bensì proseguire dritto lungo un tratturo erboso. In questa zona i segnali della francigena si fanno più radi e poco visibili ma se ne dovrebbe incontrare uno poco dopo aver imboccato il tratturo erboso. Seguire sempre la francigena che, ad un certo punto, gira a sinistra su strada cementata. Dopo non molto si attraversa una strada asfaltata e si supera un cavalcavia sulla super-strada, sempre seguendo le indicazioni bianco-rosse. Dopo circa un chilometro di asfalto in leggera salita, al termine di un uliveto recintato, si prende a destra su sterrato seguendo la francigena.
La strada scende per poi risalire, si costeggiano alcune case e, al bivio a tre, si tiene la via centrale sempre su francigena. Al successivo bivio si tiene, invece, la sinistra, per poi abbandonare di nuovo di lì a poco l’asfalto girando a destra al limite di recinzione di casa privata. Dopo qualche centinaio di metri dalla precedente indicazione la strada scende e, prima che ricominci a salire, fare attenzione alla propria destra ad una strada tipo tornante in discesa che sarà quella da percorrere. Si incontrano quindi un po’ di saliscendi tra campi coltivati e case, fino a ritornare sull’asfalto dove si gira quindi a destra. Al bivio su asfalto si tiene la sinistra seguendo la sempre la via francigena. Dopo circa 400 metri sull’asfalto fare attenzione sulla sinistra ad un tratturo erboso, segnalato bianco-rosso, che costeggia un uliveto recintato: prendere il tratturo, lungo il quale la strada diventa, per poco, un sentiero immerso nella vegetazione. Si sbuca dopo poco in una stradina a fondo ghiaioso in corrispondenza del cancello di una abitazione e si prosegue lungo direzione obligata, ossia verso destra.
Al bivio a destra e, dopo qualche decina di metri, si ritorna sull’asfalto dove si tiene la destra. Seguendo sempre la strada asfaltata, nonché via Francigena, si è quasi ormai giunti al pese di Vetralla, che sarà molto ben visibile davanti a noi dopo aver abbandonato la strada principale girando a sinistra seguendo le indicazioni. Si scende e si risale trovandosi poi ad un bivio a tre dove la strada appena percorsa si immette in una più grande: prendere la strada centrale che costeggia un grosso muro di cemento. Da qui si arriva ad un semaforo, superato il quale, salendo ancora ci si trova nel centro del paese.
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